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Made in Toscana come elemento di valorizzazione dei territori

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Made in Toscana come elemento di valorizzazione dei territori

AREZZO – Su queste importanti tematiche Coldiretti organizza una tavola rotonda presso la Sala del Podestà di Pratovecchio per sabato 12 febbraio alle ore 17.00 nell’ambito della manifestazione “CIOCCOLAMI – la Magia del Cioccolato”. Previsti gli interventi del Presidente Coldiretti Toscana Marcelli, del direttore Coldiretti Arezzo Corsetti, dell’Assessore Provinciale all’Agricoltura Vasai, del Sindaco di Pratovecchio e del Segretario Generale della CCIAA di Arezzo Salvini.
Coldiretti è fermamente convinta che lo sviluppo del Paese passa per quei territori ad alta vocazione ambientale e paesaggistica che costituiscono un aspetto primario, irrinunciabile della nostra identità storica e culturale e quindi uno dei punti di forza per la crescita economica e sociale del Paese.
Questi territori costituiscono infatti un patrimonio da tutelare per le straordinarie risorse intrinseche che sanno esprimere. Coldiretti ritiene che le linee da seguire per la valorizzazione delle zone interne debbano fondarsi sulla sostenibilità ambientale, sulla qualità e sulla tracciabilità delle produzioni tipiche.
In tal modo- afferma Coldiretti – viene esaltato il connubio tra prodotto e specificità ambientali, culturali e storiche del territorio, che può tradursi in valore aggiunto per l’impresa ed in elemento di sviluppo per tutta l’economia locale in una visione anche intersettoriale.
A tale riguardo Coldiretti si è fatta promotrice di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la tutela e la valorizzazione dei prodotti locali, che mira ad offrire garanzie al consumatore in tema di sicurezza, salubrità e qualità e la giusta remunerazione al produttore.
Una proposta di legge che può dare una spinta decisiva alla piena affermazione sul mercato delle nostre produzioni locali.
E’ in questa logica – afferma Coldiretti – che tutti i vari soggetti – ognuno per le sue specifiche competenze – tramite una concertazione progettuale devono essere in grado di mettere in rete le qualità presenti in un sistema integrato finalizzato allo sviluppo della economia locale.
Un modello di sviluppo – sostiene Coldiretti – che sappia conciliare sul territorio livelli elevati di qualità della vita con grandi risorse produttive, ambientali e turistiche.