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Margherita sui Vigili del Fuoco

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Margherita sui Vigili del Fuoco

AREZZO – Con una mozione che verrà discussa in Consiglio Comunale, il consigliere della Margherita Marco Donati, torna sulle problematiche che investono il Corpo dei Vigili del Fuoco, da sempre “un presidio di sicurezza nel territorio per la comunità locali”.
Già a livello regionale la Margherita ha sollevato una serie di aspetti che coinvolgono i vigili: in particolare, molteplici sono funzioni che al Corpo stesso sono state riconosciute dal legislatore con la legge di riforma del 2006. Di fronte a questo aumento di competenze – lamenta Donati – permane “uno stato di agitazione degli operatori del Corpo dei Vigili del Fuoco, che senza venire meno ai loro essenziali e insostituibili doveri nei confronti della collettività e della sua sicurezza, da tempo lamentano l’insostenibilità di una situazione finanziaria particolarmente difficile”, fino a paventare una “difficoltà nella fornitura del carburante necessario al corretto funzionamento degli automezzi di soccorso.
L’organico a disposizione della Centrale di Arezzo – per il consigliere comunale, che focalizza così l’attenzione sulla situazione della nostra città – risulta insufficiente. Con ogni probabilità tale situazione è destinata a peggiorare nei prossimi mesi. La Centrale di Arezzo si trova oramai a coprire le emergenze anche per la Valtiberina e a coadiuvare le forze dell’ordine per l’innalzamento delle barriere antiterrorismo nella città di Firenze”.
Con la sua mozione Donati, dopo aver confermato “stima, fiducia e gratitudine per lo straordinario lavoro quotidiano”, intende impegnare la Giunta Comunale affinché intervenga presso il Governo chiamato a “garantire le risorse necessarie al normale svolgimento delle funzioni e delle attività di tutela della pubblica sicurezza e di prevenzione ed estinzione degli incendi; a potenziare progressivamente gli organici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; a prendere atto della difficile situazione in cui verte il corpo dei Vigili del Fuoco della Centrale di Arezzo, in modo da porvi presto rimedio attraverso un potenziamento degli organici a disposizione”.