Home Attualità Economia Mercati Internazionali, Arezzo e le sue esportazioni

Mercati Internazionali, Arezzo e le sue esportazioni

0

AREZZO – Il 2006 si chiude in modo favorevole per l’export. Arezzo occupa il sesto posto in Toscana con un incremento dell’11,3% delle esportazioni rispetto al 2005. ‘Le produzioni tipiche del sistema produttivo locale risultano vincenti sui mercati internazionali – spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Giovan Battista Donati – Il positivo andamento della situazione è confermato dalla posizione di Arezzo nella graduatoria delle province toscane, in cui le esportazioni regionali risultano più dinamiche di quelle nazionali (+12% e + 9% rispettivamente)’.
‘Considerando il rapporto annuale sull’andamento dell’economia regionale e sul commercio estero della Toscana, è possibile tirare un respiro di sollievo – continua Donati – la regione infatti ha chiuso il 2006 con un incremento del 12% nelle esportazioni rispetto all’anno precedente’.
Questi elementi in sostanza indicano che il grado di competitività complessivo delle produzioni aretine sui mercati mondiali, è stato di rilievo soprattutto se paragonato all’andamento delle percentuali delle altre città toscane. Il capoluogo fiorentino per esempio si trova solo all’ottavo posto con un incremento del 9,1%.
E se la provincia di Arezzo segna una variazione positiva pari all’11,3%, c’è anche da rilevare il netto aumento del settore Metallurgico (+45%), che contiene al suo interno anche la produzione e affinazione di metalli preziosi, in linea con gli anni precedenti. L’esportazione di gioielli e articoli di oreficeria è cresciuta del 5%, arrivando così a pesare per il 40,4% del totale dei beni venduti all’estero. “ E’ bene, però a questo punto precisare – continua Donati – che il maggior valore delle esportazioni di prodotti di oreficeria è stato influenzato in questo ultimo anno anche dal forte aumento del prezzo della materia prima. Disaggregando i dati si nota infatti che la crescita sia di fatto da attribuire solo alla componente prezzo senza che si registrino segnali positivi per le quantità vendute (-7%)”. Segnali estremamente positivi poi, arrivano anche dalla Meccanica di precisione (+24,9%) in risposta alla flessione consistente dell’anno precedente, e anche dalla Chimica in senso esteso (+20,2%). Una importante battuta di arresto è stata invece registrata dai settori della Moda locale: Confezioni – 9%, Calzature -10,6%.
‘Battere la concorrenza ed aggredire i mercati esteri è di sicuro uno degli obbiettivi delle nostre imprese – spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo – Esprimere una buona capacità di presidio nei mercati internazionali in settori diversi diventa fondamentale ai fini dell’innovazione e dello sviluppo delle aziende. E poter disporre delle forme organizzative, dei prodotti e delle risorse imprenditoriali adatte a competere sui mercati internazionali è importante anche per promuovere la nostra creatività e le nostre idee sempre nuove’.
‘Il richiamo del Made in Italy appare inoltre sempre più forte per molti paesi stranieri – conclude Donati – Tanto da poter sfruttare la grande opportunità dell’apertura al commercio estero, come già affermate aziende aretine di vari settori hanno sperimentato. E a dimostrazione dell’importanza dell’export e della ricettività dei mercati stranieri sta la grande ammirazione per il prodotto italiano da sempre sinonimo di gusto e creatività. Prima di aggredire un nuovo mercato comunque è necessario essere sicuri dell’adeguatezza dei propri prodotti e di poter tener testa alla sfida della concorrenza. Ho comunque molta fiducia nelle potenzialità e nello spirito di creatività ed innovazione che da sempre ha fatto la fortuna delle nostre imprese’.