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Monte Ginezzo: la posizione della Provincia sul Parco Eolico

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AREZZO – "Il dibattito riportato sulla stampa relativo all’impianto eolico del Monte Ginezzo, a Cortona, merita alcune precisazioni". Così recita una nota della Giunta provinciale che ricostruisce tutti i passaggi della vicenda. "La Provincia di Arezzo ha a suo tempo predisposto uno studio per la caratterizzazione di aree vocate alla realizzazione di impianti eolici nel proprio territorio, a seguito dell’adesione all’accordo volontario promosso dalla Regione Toscana. Lo studio, realizzato in collaborazione con il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Perugia e, in particolare, con il professor Raffaele Balli, era finalizzato a individuare tutti i fattori per la localizzazione di impianti eolici ed ha preso in considerazione cinque siti potenziali: Pratomagno, Poggio dei Tre Vescovi, Alpe di Catenaia, Alpe di Poti e Monte Ginezzo. Di questi siti, selezionati in base alle caratteristiche anemologiche, è stato espresso un giudizio sintetico sulla potenziale compatibilità paesaggistico/ambientale di tipologie di impianti eolici ad eccezione di quello del Monte Ginezzo, sul quale risultavano necessari ulteriori approfondimenti in merito ai vincoli ed alla programmazione urbanistica e territoriale. Nella sua definitiva approvazione, a seguito anche di osservazioni da parte di associazioni ambientaliste e della soprintendenza, lo studio ha considerato l’area di Monte Ginezzo inopportuna per la realizzazione di un parco eolico per le sue caratteristiche peculiari e per il suo contesto ambientale ancora integro. Per questo motivo la Provincia ha espresso, su richiesta della Regione, competente per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale attivata su richiesta di aziende proponenti la realizzazione di un parco eolico sul Monte Ginezzo, un parere legato a due fattori di problematicità: i caratteri paesaggistici ed ambientali dei luoghi, considerando in particolare le esigenze di tutela e conservazione della fauna selvatica, ed il fatto che l’area interessata dal parco eolico ricade interamente nella zona di protezione speciale (ZPS) istituita ai sensi della direttiva comunitaria ‘Habitat’ per la sua importanza ambientale e faunistica. Questo parere, sommato ai pareri negativi della Regione Umbria e della Soprintendenza, ha portato alla pronuncia negativa di compatibilità ambientale da parte della Regione Toscana, titolare del procedimento autorizzatorio, sul progetto presentato dalla società Sorgenia. Questa la ricostruzione dei fatti, basata su elementi certi ed oggettivi e poco compatibile con le polemiche di questi giorni. La Provincia è profondamente convinta dell’importanza dello sfruttamento dell’energia eolica, e per questo ha aderito all’accordo volontario promosso dalla Regione Toscana, ma non per questo ciò ci esime dal fare valutazioni serie e argomentate sui singoli siti presi in considerazione", conclude la nota della Giunta provinciale di Arezzo.