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Mostra Piero: intervento del Presidente Vincenzo Ceccarelli

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Mostra Piero: intervento del Presidente Vincenzo Ceccarelli

AREZZO – Presentata di fronte a 140 giornalisti accreditati la mostra "Piero della Francesca e le corti italiane" che sarà inaugurata ufficialmente dal Ministro per i beni culturali Francesco Rutelli alle 17 di venerdì 30 marzo, aprendo poi al pubblico a partire dal giorno successivo. La conferenza stampa di presentazione, che si è svolta nella sede della Soprintendenza aretina, è stata coordinata dall’Assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, ente capofila nell’organizzazione dell’evento. L'Assessore Emanuela Caroti ha ringraziato i numerosissimi giornalisti per l’attenzione riservata alla mostra ed ha rivolto un saluto a tutte le autorità presenti, il soprintendente Giangiacomo Martines, l’Assessore al turismo della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, l’Assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi, il Presidente della Camera di Commercio Pietro Faralli, i Sindaci di Sansepolcro e Monterchi Franco Polcri e Massimo Boncompagni, il Presidente della Comunità montana della Valtiberina Riccardo Marzi, il Presidente di Banca Etruria Elio Faralli ed i curatori della mostra Carlo Bertelli e Antonio Paolucci. "Ci sentiamo come studenti al momento degli esami – ha detto nel suo intervento il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli -, emozionati ma consapevoli di aver fatto in pieno il nostro dovere per la riuscita di questo evento culturale di grande spessore e qualità. La mostra porterà l’attenzione del mondo su di noi perché è un evento unico e forse irripetibile, visto che saranno visibili più della metà delle opere di Piero della Francesca. Si tratta di un grande progetto integrato di promozione e di sviluppo del territorio, a dimostrazione che investire in cultura significa anche investire nello sviluppo complessivo. Ci aspettiamo ora che un’esperienza di questo tipo aiuti il sistema aretino, che non ha alle spalle una tradizione turistica, a rafforzare la mentalità e la cultura dell’accoglienza e che gli effetti della mostra continuino nel tempo, rilanciando l’idea che turismo significa anche uscire dai percorsi consueti scoprendo un’Italia fino ad oggi più nascosta, ma per questo più autentica, intatta e genuina in grado di stupire, come quando ammiriamo i capolavori di Piero", ha affermato il Presidente della Provincia che ha poi ringraziato il comitato promotore della mostra, gli sponsor ed il sistema economico e associativo aretino che si è mobilitato per garantire la riuscita della manifestazione.