AREZZO – Lunedì 11 giugno 2007, alle ore 16, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, sarà presentata la pubblicazione "Nello sguardo dell’altra – Raccontarsi il lavoro di cura", nata dal progetto Donne Globali, finanziato dal bando Cesvot ‘Percorsi di Innovazione’ e attuato da Associazione Donne Insieme e Ucodep con il sostegno di altri soggetti pubblici e privati del territorio quali la Provincia e il Comune di Arezzo, la Conferenza dei Sindaci della Val di Chiana, la Conferenza dei Sindaci del Valdarno, l’Associazione Codice Adaf e l’Associazione dei Senegalesi di Arezzo.
Il progetto ha messo in relazione donne italiane e donne immigrate attraverso il racconto delle storie individuali e del rapporto con i bambini e con gli anziani.
La ricerca è stata un vero e proprio viaggio nella memoria, condotto con differenti tecniche, che descrive la complessità, le contraddizioni e la ricchezza delle singole esperienze, accomunate dal tema del lavoro di cura che attraversa generi e generazioni, paesi e continenti, ceti sociali e differenze culturali.
Attraverso l’attività di ricerca è emerso quanto la possibilità di un confronto ad ampio spettro possa divenire una risorsa da spendere per tutte le donne in un percorso globale di affermazione di diritti e di una migliore condizione di vita.
Alla presentazione del libro, che oltre a offrire un quadro della situazione locale è stato arricchito dai contributi di esperte del welfare, interverranno Donella Mattesini, Vice Sindaca di Arezzo, Alessandra Dori, Assessora alla Formazione e alle Pari Opportunità della Provincia di Arezzo, Patrizio Petrucci, Presidente del Cesvot, Paola Toniolo Piva e Alessandra Rossi dello Studio Come di Roma e le scrittrici Anna Santoro e Maria Rosa Cutrufelli.
Alessandra Dori, che tirerà le conclusioni dell’incontro, sottolinea: "Donne che lasciano il loro paese e i loro affetti per occuparsi degli affetti di altre donne. Un intreccio di vissuti, d’immaginari complesso che costituisce sempre di più una realtà della nostra società. Porre l’accento su questi temi è sicuramente un modo per analizzarli e ricondurli all’interno di percorsi che tengano veramente conto di tutte le problematiche socio-politiche e relazionali che questo fenomeno comporta".