AREZZO – Alfio Nicotra, capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale, ha rilasciato la seguente dichiarazione: Mi rendo conto che è difficile chiedere a Rossella Angiolini di fermare il disco rotto che attribuisce ogni onta alla sinistra radicale, ma almeno di fronte ai morti dovrebbe avere quel minimo di ritegno e non falsificare la verità. Buttare anche questa cosa in polemica è fare sciacallaggio.
Non esiste nessun veto politico nei confronti del monumento alle vittime dell'attentato di Nassiriya ma esiste, come dovrebbe essere noto a Rossella Angiolini, un divieto della Sovrintendenza a sistemarlo nel luogo indicato dalla giunta comunale. Dobbiamo trovare un nuovo posto adeguato dove collocarlo e sono certo che lo si farà il prima possibile.
Personalmente vorrei che il monumento non fosse solo dedicato ai 12 carabinieri che persero la vita in quell'attentato, ma a tutte le vittime di quell'odioso atto di guerra. Tra essi anche cinque militari dell'esercito, due civili italiani (Stefano Rolla e Marco Beci) e nove civili iracheni (tra i quali diversi bambini).
Non esiste dunque nessun imbarazzo da parte nostra. Ho sempre ritenuto che i monumenti ai caduti servissero non solo a mantenere viva la memoria delle vittime, ma anche come monito contro ogni guerra. I cittadini spagnoli che scesero in piazza dopo gli attentati alla stazione di Atocha gridavano "Nostre le vittime, vostre le guerre". E non c'è dubbio che noi del Prc stiamo sempre dalla parte delle vittime delle guerre, indipendentemente dalla loro nazionalità e loro divisa.