Nuove Acque sta rimettendo mano all’impianto di depurazione di Montepulciano. Un investimento consistente: oltre 1.700.000 euro. Un risultato importante: l’impianto sarà in grado di depurare gli scarichi non di 3.000 ma di 9.000 abitanti “equivalenti” ed utilizzerà nuove tecnologie. I lavori sono iniziati a maggio e, in considerazione della loro complessità, non potranno essere terminati prima della conclusione del prossimo anno.
L’impianto, già esistente, è a Corbaia, poco distante dalla stazione ferroviaria di Montepulciano ed è localizzato a ridosso del canale Doccia di Nottola, alle spalle dell’autostrada. Nuove Acque ha deciso un intervento di adeguamento ed ampliamento in considerazione dell’età dell’opera e quindi della naturale usura di alcune sue parti sia civili che elettromeccaniche e della necessità di rispondere alle esigenze di una popolazione in costante aumento. Non a caso, Nuove Acque ha “pensato” l’intervento di ampliamento triplicando gli “abitanti equivalenti” portandoli da 3.000 a 9.000. E questo anche in considerazione dell’incidenza di un centro di ristorazione di grandi dimensioni realizzato lungo l’autostrada. Saranno quindi recuperate le vasche in cemento già esistenti e costruite di nuove installate nuove apparecchiature che andranno per la maggior parte a sostituire le esistenti. In particolare, la sempre maggior presenza nei liquami civili di sostanze azotate (talvolta non provenienti, però, da scarichi civili), ha indotto Nuove Acque ad introdurre una nuova fase di trattamento delle acque reflue, nonostante l’area non rientri nella definizione di zona “vulnerabile” da nitrati di origine agricola.
Con questo ampliamento sarà possibile collegare al depuratore le fognature esistenti della frazione di Abbadia di Montepulciano, realizzate dall’Amministrazione Comunale. A breve sarà collegata con nuove condotte anche la frazione di Montefollonico e Torrita ed in futuro completato il collegamento di Acquaviva di Montepulciano
Il depuratore di Corbaia è quindi, nella sua progettazione definitiva, un impianto a fanghi attivi con stabilizzazione completa dei fanghi e trattamento delle sostanze azotate e adeguato ai nuovi carichi inquinanati.. Verrà anche ridotto al minimo il rischio di fermo impianto e quindi i possibili danni derivanti da questo evento.
Si tratta di un altro investimento nel vasto programma di investimenti di Nuove Acque nel settore della depurazione. Nel territorio dell’Ambito sono stati recentemente inaugurati due impianti in provincia di Arezzo, per i Comuni di Stia e Pratovecchio e di Castel Focognano, Talla e Chitignano.