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Oltre 10milioni di euro per il parco dei pappagalli di Latisana

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Oltre 10milioni di euro per il parco dei pappagalli di Latisana

UDINE – Il Parco dei pappagalli di Latisana (Udine – Friuli Venezia Giulia) non è “solo” un parco dove poter ammirare 300 specie di variopinti volatili ma è anche un luogo dove il divertimento si miscela con la didattica e la ricerca. A differenza di molte altre realtà pensate per offrire intrattenimento nel tempo libero, infatti, il Parco è stato studiato nei minimi dettagli sia per la progettazione degli alloggi degli animali (ogni voliera è protetta da un vetro e offre spazi interni ed esterni dove sono stati ricostruiti scrupolosamente gli habitat di ciascuna specie) che per quella degli altri spazi (auditorium, zona food&beverage e nursery). Ma la vera particolarità di questo Parco monotematico unico in Europa è l’approccio che ogni visitatore può sperimentare direttamente con i coloratissimi ospiti della struttura: numerosi giovani esemplari particolarmente socievoli vengono infatti lasciati liberi di volare tra gli alberi e altrettanto liberi di posarsi sulla testa e le spalle di adulti e bambini lasciandosi accarezzare e osservare davvero da vicino.
Insomma, una realtà davvero unica nella quale Società del Parco srl, il gruppo che ha ideato il progetto capitanato da Giorgio Barcarolo, ha investito oltre 10 milioni di euro pensando ad un’attrazione turistica che richiami le famiglie, le scolaresche e i gruppi di giovani ma che sia anche in grado di portare avanti serie attività di ricerca (fondamentali per la conservazione di alcune specie in pericolo) in stretta collaborazione con le università (con quelle di Torino e Camerino sono già state attivate delle convenzioni) e gli specialisti del settore. Società del Parco srl, poi, ha un altro primato: quello di aver ideato e generato un modello di gestione del parco animali che si basa sia sulla qualità delle specie ospitate che sulla quantità degli animali gestiti. La natura non più “amatoriale” ma “industriale” della gestione operativa necessita della creazione di un team di persone dedicate e preparate alla corretta condotta delle normali operazioni di routine e non può prescindere da un investimento per infrastrutture atte a fornire la gestione ottimale delle voliere. E quest’idea gestionale si sta dimostrando davvero valida visto il grado di prolificità del parco animali che è altamente superiore alle aspettative, sia per le specie comuni che per quelle più rare.