Home Cultura e Eventi Cultura Oltre 425mila euro in innovazione e tecnologia

Oltre 425mila euro in innovazione e tecnologia

0
Oltre 425mila euro in innovazione e tecnologia

AREZZO – Un investimento di grande spessore unisce l’assessorato alla Formazione professionale e lavoro e quello delle Attività produttive della Provincia di Arezzo per tre bandi in favore dell’innovazione tecnologica.
La Provincia, per dare una continuità ai positivi risultati del Tech Shop 2006 e 2007, organizzato insieme ad Arezzo Innovazione per la ricerca applicata nei distretti industriali, ha infatti deciso di investire 425.000,00 euro per iniziative di formazione collegate all’innovazione tecnologica. Proviamo a dare uno sguardo più da vicino ai bandi provinciali.
Formazione continua in azienda finalizzata a supportare processi di innovazione nel settore moda/oro: l’avviso è finalizzato alla realizzazione di 4 progetti di formazione, ognuno dei quali deve coinvolgere una o più imprese e uno o più centri ricerca finalizzati a supportare processi d’innovazione tecnologica di processo e/o di prodotto.
Tali progetti potranno essere presentati e attuati da imprese o da agenzie formative accreditate che coinvolgano, comunque, uno o più centri ricerca. Formazione collegata all’innovazione tecnologica nel comparto oro/moda: l’avviso riguarda l’attuazione di 1 corso di formazione post-diploma finalizzato a far acquisire competenze relative al trasferimento di nuove tecnologie nel comparto oro/moda.
Le proposte progettuali, che potranno essere presentate da agenzie formative accreditate, dovranno riguardare l’organizzazione di percorsi di formazione professionalizzante (aula e tirocinio) per l’innovazione tecnologica nel comparto oro/moda e dovranno essere rivolti a giovani diplomati e/o laureati residenti in provincia di Arezzo.
Work experience per l’innovazione tecnologica: il bando prevede l’organizzazione e la realizzazione di almeno 10 work experience per l’innovazione tecnologica, della durata compresa tra 8 e 12 mesi, rivolti a giovani diplomati e/o laureati residenti in provincia di Arezzo. I percorsi dovranno essere strutturati in modo tale da alternare la formazione teorica al tirocinio che dovrà essere svolto presso uno o più centri ricerca, in Italia o Europa, e presso un’impresa aretina, per permettere ai destinatari di realizzare un’esperienza applicativa di trasferimento di nuove tecnologie.
Tutti i bandi hanno come data di scadenza il 28-02-2007. Le agenzie e le imprese interessate possono presentare le proposte progettuali presso il Servizio Formazione Professionale e Lavoro della Provincia di Arezzo situato in via Monte Falco 49/55, ad Arezzo, per informazioni [email protected].

I bandi sono stati presentati da Alessandra Dori, assessore provinciale alla Formazione professionale e Lavoro, e da Andrea Cutini, assessore provinciale alle Attività produttive, che ha dichiarato: "Si tratta di un pacchetto d’interventi a sostegno dei processi di innovazione nel settore oro/moda dal quale ci attendiamo significative ricadute per tutti e tre i distretti industriali della nostra provincia, quello dell’oro-argento, del tessile-abbigliamento e delle pelli-cuoio-calzature. Con essi l’Amministrazione provinciale conferma il suo impegno sui temi dello sviluppo, mettendo in campo azioni frutto d’importanti sinergie tra gli assessorati alla Formazione professionale e alle Attività produttive. Azioni che consentiranno alle imprese e al mondo produttivo del nostro territorio di segnalare le esigenze prioritarie del settore, ma anche di formulare proposte formative di elevata qualità, che coinvolgano soggetti formativi e imprese qualificate e in grado di assicurare una concreta ricaduta per il nostro territorio, dando così un contributo alle sfide che in termini di qualità vengono continuamente poste ai nostri prodotti".
Pienamente concorde l’assessore Alessandra Dori che ha aggiunto e concluso: "Gli interventi di formazione professionale programmati dalla Provincia hanno molteplici finalità e ragioni: da una parte assicurare un netto miglioramento delle possibilità di occupazione per i nostri giovani; dall’altra parte facilitare un inserimento occupazionale che sia anche un "buon" lavoro, che consenta la tutela del posto di lavoro e che abbia delle prospettive di sviluppo professionale. Per tutti questi motivi abbiamo promosso queste iniziative di formazione per l’innovazione tecnologica; solo attraverso un forte e deciso rinnovamento del tessuto produttivo possiamo, infatti, sperare in una economia locale competitiva e in un mercato del lavoro moderno e che porti soddisfazione ai lavoratori".