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Onde elettromagnetiche sotto controllo

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AREZZO – Sono complessivamente 60 in tutto il territorio comunale e 30 quelle collocate in edifici di proprietà pubblica le antenne delle telefonia cellulare e oggi in 6 di questi siti sono state effettuate misurazioni dei campi elettromagnetici con la Blushuttle, una minivettura (Smart cabrio) in grado di muoversi agevolmente anche nei centri storici urbani e attrezzata con un apposito misuratore.
“Il Comune – ricorda l’assessore Ilario Nocentini – ha particolarmente a cuore la salute e la tranquillità dei cittadini e quindi tiene costantemente sotto controllo, in collaborazione con l’Arpat, le emissioni elettromagnetiche delle antenne della telefonia cellulare. Dai monitoraggi emerge che nella nostra città tale fenomeno è notevolmente al di sotto dei massimi fissati dalla legge. La presenza del blushuttle rafforza questi controlli continui ed è anche un momento per informare i cittadini sui rischi derivanti dall’uso eccessivo dei cellulari, dannosi per tutti ma in particolare per i bambini di età inferiore a 15 anni”.
Un rischio, quello derivante dall’uso dei cellulari, che ricorda anche il responsabile tecnico della Società Elettra 2000, Alberto Manni: “i campi elettromagnetici provocati dai telefonini sono maggiori di quelli derivanti dalle antenne e, come ho ricordato stamani durante l’incontro che abbiamo avuto con ragazzi della scuola Itis, è preferibile usare gli sms e limitare al massimo l’uso del telefono cellulare”.
L’obiettivo dell’iniziativa, oltre ad effettuare i rilevamenti, è anche quello di creare conoscenza in materia di bioelettromagnetismo e avviare un dialogo tra mondo scientifico, mondo politico, industria e cittadinanza, coinvolgendo anche i giovani e la scuola. Si vuol in questo modo promuovere la diffusione della cultura scientifica attraverso la costante informazione sullo stato delle conoscenze relative all'impatto sanitario e sociale dei campi elettromagnetici.
L’indagine effettuata oggi con la BluShuttle si aggiunge a quelle che sul territorio svolge costantemente l’Arpat e dimostra , come ricorda il dirigente Arpat Carlo Bartoli che “ad Arezzo i parametri di incidenza delle onde elettromagnetiche sono veramente bassi. E anche le rilevazioni effettuate oggi confermano i nostri dati”.
Infatti, a fronte del limite massimo di legge che è 6, i risultati emersi nei siti cittadini sono tutti al di sotto di 1.