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Orari pubblici esercizi: libertà per un servizio migliore

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Orari pubblici esercizi: libertà per un servizio migliore

AREZZO – La crisi che abbraccia ogni settore dell’economia non lascia fuori il commercio aretino. Gli esercizi devono fare i conti con una sempre maggiore pressione fiscale, con restrizioni ed adempimenti sempre più complicati. All’aumentare delle spese corrisponde una contrazione dei guadagni. -Queste le parole di Baldi, che continua, dicendo:- In tale scenario si fa tanto parlare di flessibilità dei lavoratori, ma per lo stato in cui si trova il nostro sistema non può che rimanere argomento di concetto. Infatti, come è possibile chiedere flessibilità ai lavoratori se i sistemi, i territori, le opportunità di impiego, i regolamenti, ecc. sono tutto meno che flessibili, così come le infrastrutture e i servizi.
Il panorama è sconsolante, ma, comunque, fa piacere accorgersi che nel sistema ingessato della Toscana, vi sono esempi di amministrazioni (non importa il colore della giunta) che cercano di trovare un’uscita da tale situazione.
Il Sindaco del Comune di Altopascio, attraverso un’ordinanza, ha determinato la modifica degli orari d’apertura degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande. Questi potranno restare aperti dalle ore 24 alle ore 24 del giorno successivo, con pausa di due ore da stabilirsi in tutto l’arco della giornata. In pratica i commercianti potranno scegliere, senza alcun problema, l’orario della loro chiusura.
Noi crediamo che la scelta operata dal Comune di Altopascio vada nella giusta direzione, perché semplificando la vita ai commercianti moltiplica le opportunità per i consumatori.
A tal motivo trasmetteremo subito copia delle ordinanze all’assessore Ducci affinché intraprenda anche nel nostro territorio l’iter burocratico per l’adozione dello stesso provvedimento anche nella nostra città.