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Oro, il barometro scende in basso

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Oro, il barometro scende in basso

AREZZO – "Rappresentare un comparto come quello orafo aretino significa raccogliere le istanze degli imprenditori e dar loro voce in maniera puntuale ed efficace. Quale miglior strumento di un questionario somministrato ad un campione di 102 aziende orafe?" Così il Presidente Cna, Patrussi, inaugura un nuovo stile di comunicazione per essere vicino alle imprese e interpretare le loro aspettative e l'indagine verrà ripetuta in futuro perché “le dinamiche di questo settore cambiano velocemente e così le strategie da attuare. Ecco quindi l’organizzazione di uno staff tecnico permanente incaricato di monitorare costantemente la categoria. "Replicheremo questo metodo anche per gli altri settori chiave del nostro tessuto produttivo: mi riferisco alla moda, al comparto costruzioni, al settore agroalimentare, ecc. perché è questo il modo migliore di rapportarsi con i nostri associati".
Nello specifico la ricerca che l’ufficio studi di Cna ha portato avanti presso i propri associati ha avuto per obiettivo quello di capire quali fossero gli umori e le priorità degli imprenditori in un momento così complesso per il settore orafo. La categoria interpellata conta 510 iscritti in Cna e da alcuni anni si è proposta come struttura di riferimento per la promozione. Basti pensare alle iniziative organizzate a Kiev, Danzica, Salonicco, New York, Istanbul senza dimenticare Oro Arezzo o Vicenza.
“I dati del sondaggio – prosegue Patrussi – debbono essere giudicati con attenzione perché un campione casuale di circa 100 imprese, in gran parte strutturate e che partecipano regolarmente alle fiere, è da considerarsi altamente rappresentativo. Abbiamo riscontrato una forte disponibilità da parte degli imprenditori oltre al desiderio di suggerire e proporre: nonostante le difficoltà gli artigiani non sono affatto rassegnati”.

La maggioranza degli imprenditori aretini giudicano il momento attuale come stazionario o addirittura di recessione mentre 3 imprese su 4 si aspettano un 2008 invariato o in ulteriore calo. Con queste premesse l’approfondimento dell’indagine ha cercato di capire quali interventi venissero giudicati come prioritari dagli imprenditori e quali invece fossero le proposte e le opinioni sui temi del momento. Di grande importanza viene ritenuto il sostegno alla promozione e all’export (52%) seguito dagli aiuti finanziari rappresentati da una maggiore liquidità a disposizione delle imprese (21%) e da agevolazioni per accedere al prestito d’uso (12%). Proprio quest’ultimo viene giudicato interessante ma solo a condizione che faccia parte di un insieme di iniziative più strutturate (83%) che prevedano interventi sinergici da parte delle istituzioni. La promozione attraverso mostre e fiere viene giudicata importante dal 70% delle imprese artigiane che però solo in minima parte, una su cinque, si dichiarano disposte ad investire direttamente in Oro Arezzo: alla domanda se viene ritenuto opportuno l’intervento economico diretto delle ditte in luogo di quello pubblico il 19,7% dice si e il 79,5% preferisce che sia il sistema pubblico ad intervenire. Ma il dato sicuramente più eclatante, con il 91% delle risposte affermative è quasi un plebiscito, è la sollecitazione che gli imprenditori vogliono dare a tutte le forze economiche e istituzionali a realizzare un protocollo d’intesa che spinga tutti ad impegnarsi per far uscire il settore dalla crisi.

“Come Cna – commenta Patrussi – non possiamo prescindere da quanto suggeriscono i nostri associati ed è compito nostro condividere con gli attori istituzionali ciò che propongono coloro che si impegnano nella propria azienda e per il settore. In un momento come l’attuale è interessante vedere come le imprese ripongano grande fiducia nelle istituzioni e chiedano di sedersi intorno a un tavolo per dar vita ad un protocollo che definisca le linee guida per la svolta.
Il soggetto pubblico è stimato e credibile e il campione intervistato lo conferma. Diversamente non si spiegherebbe per quale motivo viene chiesta una presenza e un impegno sempre più forte alle istituzioni nel realizzare un progetto di rilancio per il settore che comprenda più interventi coordinati con, al suo interno, anche il sostegno delle banche e il prestito d’uso. L’impressione è che, nonostante tutto, ci sia fiducia nel mercato e voglia di continuare ad impegnarsi nel settore, meglio se ciò avviene con una fiera di Arezzo ancora più forte sostenuta con energia dagli enti pubblici: è naturale che in momento come l’attuale, le piccole imprese preferiscano un intervento pubblico ampio e strutturato che si muove in un quadro di coordinamento anziché distogliere risorse dall’azienda per impegnarle in rischiose privatizzazioni”.

Fonte: Cna Arezzo. Indagine telefonica effettuata su un campione di 102 aziende associate del comparto orafo – argentiero contattate nella settimana dal 19 al 23 novembre 2007.