AREZZO – E’ stato definito il programma dell’ultima parte del ciclo di conferenze sulla storia di Arezzo, organizzato dalla Società storica aretina, in collaborazione con il Comune. Tutte le conferenze saranno dedicate al secondo Dopoguerra e si svolgeranno il martedì pomeriggio, alle ore 17,30, all’auditorium Ducci, in via Cesalpino. Il ciclo di conferenze è curato da Franco Cristelli e Luca Berti.
Il primo dei dieci appuntamenti in calendario è fissato per il 15 gennaio, quando Claudio Repek parlerà del partito comunista “dalla Ricostruzione al 1980”; sarà poi la volta di Roberto Salvadori (22 gennaio) con una relazione dal titolo “Una nuova stratificazione sociale”.
Le successive conferenze si ispirano a ricorrenze dell’anno 2008, nel quale cade il quarantesimo anniversario della Fiera Antiquaria e il centenario della nascita di Amintore Fanfani. Di conseguenza Pier Lodovico Rupi parlerà del “dibattito sul risanamento del centro storico e la nascita della Fiera Antiquaria” (29 gennaio) ed Agostino Coradeschi di “Amintore Fanfani e la città di Arezzo, un rapporto problematico” (12 febbraio).
Il 19 febbraio, in collaborazione con il Comitato degli ex dipendenti, sarà ancora protagonista il “Fabbricone”: Luca Berti terrà la conferenza “Sacfem, una storia del Novecento” e il martedì successivo Bruno Benigni si occuperà del “superamento del manicomio”. L’excursus attraverso il secondo Dopoguerra aretino proseguirà il 4 marzo, con Giuseppe Centauro e “Le vicende della pianificazione urbanistica”. Sarà poi la volta della musica, con la conferenza di Claudio Santori “La vita musicale negli anni Settanta ed Ottanta”.
Penultimo incontro il 18 marzo, con Nino Materazzi che tratta l’argomento “L'Amministrazione Ducci, pregi e limiti di un'esperienza di governo”. Si chiude il 1 aprile con una retrospettiva fotografica di Glauco Ciacci sull’Arezzo del 1918-1980.