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Patrimonio edilizio, al via la riqualificazione energetica

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AREZZO – Novità in vista per il settore casa e per quello manifatturiero. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2007 i due decreti ministeriali contenenti le modalità attuative dei provvedimenti previsti nella Legge Finanziaria 2007 per la promozione della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e per l’acquisto e l’installazione di motori industriali ad elevata efficienza e di inverter.
Ecco allora come cambiano le carte in tavola. Il decreto prevede l’innalzamento dal 36% al 55% della detrazione fiscale per interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che consentono di ridurre le dispersioni termiche ai fini del contenimento dei consumi energetici, per l’installazione di pannelli solari termici e per la sostituzione di vecchie caldaie con nuove ad alta efficienza. ‘Ne potranno beneficiare tutti i contribuenti – spiega Simone Verdelli Coordinatore della Federazione Costruzioni ed Energia di Confartigianato Imprese Arezzo – siano essi persone fisiche, professionisti, società e imprese. Gli interventi ammissibili? La detrazione spetta per fornitura e messa in opera di materiale coibente, demolizione e ricostruzione dell'elemento costruttivo, fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso, integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati esistenti, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e delle opere idrauliche e murarie per la realizzazione di impianti solari termici collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione’.
Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell'acqua, sui dispositivi controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione. Sono ammissibili ai fini delle detrazioni, le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi, comprensive della redazione dell'attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica.
Cosa bisogna fare per godere di queste agevolazioni? Acquisire prima di tutto l'asseverazione di un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti che attesti la rispondenza dell'intervento ai requisiti richiesti. E’ inoltre necessario trasmettere all'ENEA entro 60 giorni dalla fine dei lavori, e comunque non oltre il 29 febbraio 2008, copia dell'attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati attraverso il sito internet www.acs.enea.it , disponibile dal 30 aprile 2007, ottenendo ricevuta informatica, in alternativa la documentazione può essere inviata, entro i medesimi termini e a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, ad ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, via Anguillarese 301, 00123, Santa Maria di Galeria (Roma), specificando come riferimento: Finanziaria 2007 – riqualificazione energetica. Le detrazioni non sono però cumulabili con agevolazioni previste da altre disposizioni di legge nazionali per i medesimi interventi, sono invece compatibili con la richiesta di titoli di efficienza energetica di cui ai decreti del 24 luglio 2004 e con specifici incentivi disposti da Regioni, Province e Comuni.
Il secondo decreto ministeriale prevede invece la detrazione fiscale del 20% per l’acquisto e l’installazione di motori elettrici trifasi in bassa tensione ad elevata efficienza con potenza compresa tra 5 e 90 kW sia per nuova installazione sia per la sostituzione di vecchi. Stessa detrazione per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità di motori elettrici con potenze da 7,5 a 90 kW. ‘Questa misura è di particolare importanza perché riqualifica i processi produttivi delle imprese abbassandone i consumi energetici – continua Simone Verdelli – Si consideri che attualmente i motori elettrici delle industrie, Pmi incluse, essendo di efficienza relativamente bassa, assorbono una quantità di energia elettrica pari ad oltre i 2/3 dei consumi elettrici industriali nel loro complesso. I beneficiari sono perciò soprattutto imprese, ed in generale tutti i contribuenti. Le caratteristiche dei motori ad elevata efficienza? Devono garantire il rendimento minimo in linea con i migliori standard italiani ed europei. Sono agevolati solo i motori e i variatori che saranno utilizzati in Italia. E i beneficiari della detrazione sono unicamente gli utilizzatori finali, che possono ridurre i costi energetici, migliorando la loro competitività’.
I beneficiari potranno ottenere l’agevolazione fiscale quando faranno la denuncia dei redditi relativa all’anno 2007. Questa detrazione è cumulabile con la richiesta di certificati bianchi ed anche con specifici incentivi predisposti da Regioni, Province e Comuni.