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Per il diritto al sapere

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Per il diritto al sapere

AREZZO – “Due nuovi progetti finalizzati ad integrare il diritto allo studio e a creare un rapporto positivo con la scuola attraverso il superamento delle difficoltà delle famiglie a sostenere il percorso scolastico dei propri figli”. Questa è la premessa del Vice Sindaco e assessore alle politiche scolastiche del Comune di Arezzo Donella Mattesini nel corso dell’incontro di presentazione dei primi due interventi che l’Amministrazione sta realizzando con le scuole elementari e medie di Arezzo.
“Non si tratta solo di attuare le tradizionali competenze del Comune – prosegue Mattesini – ma di continuare il rapporto di collaborazione messo in atto già dallo scorso anno per offrire pari opportunità di studio e maggiore sostegno alle famiglie”.
Il primo intervento riguarda l’assegnazione ad ogni scuola secondaria di primo grado di un finanziamento di 5.000 euro per l’acquisto di libri di testo da destinare in comodato d’uso gratuito agli studenti in condizioni economiche disagiate.
“Risulta infatti – sostiene ancora il vice Sindaco – che sono sempre di più le famiglie che hanno difficoltà a sostenere il percorso scolastico dei loro figli sia sotto il profilo dei costi che della presenza nelle ore pomeridiane, durante le quali molti genitori sono costretti, per motivi di lavoro, a trovare soluzioni alternative per non lasciare i figli da soli”.
Ed ecco allora la possibilità, in alcune scuole, di portare i ragazzi 30 minuti prima dell’inizio delle lezioni e di andarli a riprendere 1 ora e mezzo dopo l’orario di chiusura. In queste ore i ragazzi saranno seguiti da operatori che svolgeranno con loro attività ludico– ricreative. Ed è stata anche prevista l’apertura pomeridiana di 3 o 4 ore durante le quali i bambini e ragazzi potranno fare attività integrativa di laboratorio.
“Sono già circa 700 le famiglie che hanno fatto richiesta per poter lasciare i loro figli in un luogo sicuro e qualificato, al di fuori dei normali orari scolastici – ricorda ancora Mattesini. Riteniamo quindi che questo nuovo servizio offra una tranquillità maggiore ai genitori e aumenti le capacità di socializzazione dei bambini da 6 a 14 anni, attraverso spazi ricreativi e di laboratorio dopo la normale attività didattica delle scuole primarie statali”.
Nelle ore di “Pomerigginsieme” ci saranno burattini, musica, attività grafico – pittoriche, proposte che favoriscano il dialogo e la concentrazione, attività psicomotorie, giochi di squadra all'aperto e altre attività.
Sulla validità dei progetti si sono espressi anche Giovanni Bianchini e Danilo Brozzi, rappresentanti rispettivamente delle scuole elementari e medie che hanno collaborato alle iniziative e che hanno ricordato “l’importanza di avere una rete di servizi che vadano incontro alle richieste che le famiglie fanno alla scuola. I genitori ci chiedono sempre più tempo da dedicare ai loro figli per problemi legati al lavoro e all’organizzazione familiare. Il pomeriggio come supporto didattico ai temi trattati la mattina e con attività di laboratorio senza giudizi degli insegnanti, sono un’ulteriore opportunità per un giusto percorso di istruzione”.

Arezzo, 11 settembre 2007