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Pietro Aretino, la nuova stagione di prosa

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AREZZO – Il teatro di Via Bicchieraia è stato recentemente intitolato a “Pietro Aretino” e apre i battenti con tre cartelloni in programma, a cominciare da quello classico della stagione di prosa ricca di appuntamenti prestigiosi e di nomi storici del teatro italiano:
“La precedente edizione è stata una scommessa – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi – adattare cioè un teatro nato come laboratorio e spazio per prove in luogo prescelto per una stagione vera e propria. Visto il grande successo e in attesa del Petrarca, replichiamo la scommessa puntando ancora più in alto crescendo in numero e qualità degli spettacoli, ben 21. Nel frattempo il teatro di Via Bicchieraia è stato dedicato a un grande concittadino come Pietro Aretino, omaggio a un artista del passato che è stato anche uomo di teatro, oltre che poeta, scrittore e girovago apprezzato nelle capitali della sua epoca, Roma e Venezia. La crescita di offerta culturale di questa stagione è poi dimostrata dalla nuova linea ‘Cabaret’ che si collega all’iniziativa di questa estate che ha visto protagonista un genere per il quale Arezzo sta diventando punto di riferimento. Come amministrazione comunale vogliamo ringraziare i due importanti partner economici che ci accompagnano in questa avventura, Coingas e BancaEtruria. A proposito di quest’ultima, ricordo che è grazie al suo contributo che è partita l’ipotesi, che sta concretizzandosi, di ristrutturazione del Petrarca. Presto questa città avrà due spazi per il teatro, complementari, e che nel nome ricordano agli aretini due personaggi della cultura di rilievo mondiale”.
“Il cartellone di quest’anno – ha ricordato il direttore artistico Andrea Biagiotti – va da un ‘giovane’ novantenne come Arnoldo Foà che rilegge Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda, spettacolo inaugurale in programma domenica 28 ottobre alle 21, al reading musicale di chiusura ‘San Isidro Futból’ nei giorni 9 e 10 aprile. Sei mesi nei quali passeranno ‘Edipo e la Pizia’, liberamente ispirato al racconto del drammaturgo svizzero Friedrich Dürrenmatt, Paolo Villaggio con ‘Serata d’addio’ e la leggenda della papessa Giovanna arricchita dai contributi video di Gigi Proietti e Giorgio Albertazzi, l’adattamento del ‘Decamerone’ di Ugo Chiti e il viaggio musicale di Marco Messeri, ‘Novecento’ di Alessandro Baricco letto da Eugenio Allegri e gli ‘Uccelli’ di Aristofane per l’occasione adattato a un palcoscenico di dimensioni ridotte, ‘Per colpa di Bacco’, spettacolo di evidente ispirazione fin dal titolo, al quale seguirà una degustazione di vini offerti dalla Fraternita, e ‘La sonata a Kreutzer’, ‘L’ultimo guerriero’ e ‘Aspettando Godot’. Una stagione con un filo conduttore che è quello di raccontare storie”.
Ma la stagione 2007/2008, triplica l’offerta accompagnando la tradizionale “Linea giovani” con “Linea cabaret”, rispettivamente 3 e 4 appuntamenti con il genere brillante e le nuove leve del palcoscenico.
“La parte dedicata ai giovani – ha precisato l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo Lucia De Robertis – sono tre spettacoli incentrati su argomenti di attualità: la paura d’amare, la sete di potere e l’attesa della partita della vita. Oltre alla valenza di questi temi, è personale motivo di soddisfazione collaborare a questa trilogia che vede i giovani autori e attori aretini esibirsi qui, in un teatro cittadino e a prezzo ridotto rispetto al resto degli spettacoli. L’inizio previsto per le recite dei giovani è però sempre le 21, a dimostrazione che riconosciamo a questi ragazzi meno conosciuti pari dignità rispetto ai grandi protagonisti del teatro italiano”.
I rappresentanti di Coingas e BancaEtruria hanno sottolineato come “rimarremo ad Arezzo per vedere del buon teatro, che riteniamo un servizio pubblico al pari di altri, in un luogo concentrato che ci consente di vivere un’esperienza unica senza necessità di trasferirsi altrove”.
Nei giorni dello spettacolo, riprendendo una formula che questa estate ha riscosso molto successo, il teatro aprirà alle ore 20 per un aperitivo e un buffet in compagnia, en attendant… non solo Godot ma l’inizio di ogni recita. E, magari, nell’occasione, sarà possibile conversare con gli stessi artisti prima che si spengano le luci.

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