Home Attualità PM10: proroga dei contributi

PM10: proroga dei contributi

0
PM10: proroga dei contributi

AREZZO – Prorogata fino ad esaurimento delle disponibilità economiche la possibilità per i circa 13.000 proprietari di auto e veicoli commerciali non catalitici residenti ad Arezzo, per ottenere gli incentivi economici finalizzati al risanamento della qualità dell’aria, in particolare per la riduzione di emissioni di “polveri sottili” derivanti da veicoli e ciclomotori.
Arezzo, insieme ad altri Comuni e Province della Toscana ha infatti siglato un accordo di programma ottenendo i finanziamenti utili alla trasformazione o sostituzione dei veicoli non catalizzati immatricolati entro il 31 dicembre 1992. Incentivi importanti per i cittadini che vanno da 200 a 700 euro diversificati anche per fasce di reddito e per tipologia di destinazione. Le richieste possono riguardare sia la trasformazione da benzina a metano, gpl e bifuel che la rottamazione di veicoli euro 0. Destinate anche risorse economiche all’acquisto di ciclomotori e nuove biciclette elettriche.
Le richieste ad oggi pervenute hanno avuto tutte esito positivo ma, vista la consistenza delle risorse messe a disposizione dalla regione Toscana, ci sono ancora disponibilità economiche e quindi l’Amministrazione ha ritenuto opportuno prorogare i termini del bando fino al loro esaurimento.
Nello specifico i requisiti per richiedere il finanziamento sono quelli di essere cittadini residenti ad Arezzo, di possedere un veicolo euro 0 da trasformare o da rottamare (anche se di familiare convivente) e di essere aziende con sede operativa nel Comune di Arezzo, iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio. Le domande devono essere presentate presso l’ufficio Archivio e Protocollo del Comune.Varie le tipologie di incentivi che riguardano principalmente le trasformazioni da benzina a metano, a gpl o a bifuel: altri finanziamenti saranno destinati all’acquisto di veicoli commerciali e autovetture nuovi o usati con alimentazione a metano o a gpl, rottamando l’ euro 0, oltre che all’acquisto di ciclomotori da euro 2 in su o elettrici con rottamazione. Stanziamenti inoltre sono stati finalizzati all’acquisto di nuove biciclette elettriche.