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Prime note multietniche

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Prime note multietniche

AREZZO – Stanno scaldando gli strumenti i venti musicisti, italiani e stranieri, che hanno dato vita all’orchestra popolare multietnica aretina.
Sotto la direzione di Enrico Fink e Jamal Ouassini, gli strumentisti si stanno “accordando” per preparare il repertorio musicale la cui esecuzione è prevista per l’8 agosto.
Un’orchestra composta da strumenti a corde, percussione, fiati, archi e ottoni, espressione di cultura e musica che significano pluralità, confronto e mescolanza, e che per la prima volta ha scelto l’Anfiteatro romano come luogo per la sua prima esibizione.
Altri concerti sono in programma per il 24 agosto a Terranova Bracciolini e per il 27 ottobre a Firenze durante la festa della creatività.
L’Orchestra popolare multietnica è il frutto dell’iniziativa del Comune di Arezzo e delle Officine della Cultura in collaborazione con il festival “Orientoccidente – culture e musiche migranti” e “Ziryàb – Associazione per lo studio e la promozione della musica del Mediterraneo”. Il progetto è stato ideato e coordinato da Massimo Ferri per Officine.
L’orchestra è formata da 20 giovani musicisti in parte italiani ed in parte provenienti da altre parti del mondo: Messico, Palestina, Albania, Bangladesh e Libano. Hanno seguito un percorso formativo di otto incontri finalizzati alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base di varie musiche che, incrociate con quelle italiane ed europee, hanno portato alla predisposizione di un repertorio basato sull’intreccio e la contaminazione.
Due i docenti dei corsi ai quali è stata anche affidata la direzione dell’orchestra.
Enrico Finck, fiorentino di nascita, dedicato alla musica e al teatro con produzioni di jazz, musica contemporanea, di strada e sacra e esibizioni come cantante, attore e flautista nei palchi più diversi. Ha scritto e interpretato spettacoli di teatro musicale e il suo ultimo lavoro discografico è dedicato ad una rivisitazione in chiave contemporanea, elettronica, jazzistica, di testi e musiche ebraiche di ambito religioso.
Jamal Ouassini, nato in Marocco, ha studiato musica arabo-andalusa e classica, è diplomato al Conservatorio di Verona, suona il violino, è direttore dell’Orchestra arabo-andalusa di Tangeri, svolge seminari in varie scuole italiane ed è direttore artistico di Ziryàb, associazione culturale per lo studio e la promozione della Musica del Mediterraneo.
Il concerto dell’8 agosto, inserito nel programma del festival Orientocccidente, sarà supportato anche dall’esibizione dell’Ensemble Mediterraneo di Jamal Ouassini.