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Quando la città diventa un grande circo

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AREZZO – Il circo si prepara ad entrare in città. Un circo diverso da quelli normalmente conosciuti, destinato al pubblico di ogni età. “Mobile” per definizione, avrà “sede” all’Anfiteatro Romano ma dal 29 giugno al 1 luglio farà suo anche il centro storico.
Ecco Circù: un vero e proprio progetto culturale, costruito dall’associazione Framenti in collaborazione con il Comune di Arezzo, i cittadini e gli artisti.
“Un esempio di creatività giovanile – commenta l’assessore Lucia De Robertis. Un modo diverso di vivere ed interpretare uno spettacolo tradizionale, quale quello del circo, che rimane per sempre in ognuno di noi”.
“E’ all’Anfiteatro Romano che si accamperà la carovana di Circù, con i suoi colori e la sua magica atmosfera, dove l’arte si farà circo e il circo le farà festa – commenta Elisa Ceravolo di Framenti. Per tre giorni e tre notti Circù trasformerà la cornice dell’Anfiteatro in un tendone a cielo aperto che accoglierà i colori, i sapori e i profumi di un circo che significa arte, performance, follia, acrobazia, gioco, ma soprattutto magia”.
Ecco gli ingredienti di una ricetta che si rivelerà unica nel suo genere. Non ci saranno solo gli spettacoli all’anfiteatro ma gli artisti di strada, ed è annunciata la presenza di almeno 40, sfileranno per la strade della città “portando” con loro, verso l’anfiteatro, la gente.
Tra gli spettacoli di maggior rilievo ricordiamo “Eresia” del Cinque Noveau; Kabaret Veritigo; Capucino Live; La Carovana di Circù e Apres La Classe.