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Salvicchi su difensore civico

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AREZZO – Dichiarazione del consigliere comunale Carlo Umberto Salvicchi (Ds): “Dopo la relazione del difensore e del vice-difensore civico letta dinanzi al Consiglio Comunale sull’attività dell’ufficio, ritengo dover approfondire alcune questioni.
Intanto prendo atto del lavoro positivo svolto, che ha visto anche nel 2006 e in questo scorcio di 2007 centinaia di cittadini avvalersi di questo ufficio e trovare in esso efficienza e risposte. Proprio per questo ho trovato scorretta l’assenza della quasi totalità della minoranza, a eccezione del consigliere Pier Luigi Rossi, a un dibattito che ritengo tra i più importanti che l’assemblea si trova annualmente ad affrontare.
Va fatto nostro l’appello delle relatrici sulla necessità di una collaborazione più stretta che provenga da Sindaco, Giunta, apparato comunale e aziende ed enti partecipati. L’istituto del difensore civico non ha infatti poteri effettivi se non quello di segnalare abusi e inadempienze della pubblica amministrazione.
Ho avuto modo, prima dell’attuale esperienza da consigliere, da una parte di apprezzare, come cittadino e come responsabile di un’organizzazione, la professionalità di chi ricopriva la carica e dall’altra di rilevare la totale insensibilità verso il ruolo di questo ufficio e, in ultima analisi, le istanze dei cittadini, durante l’amministrazione Lucherini.
Adesso non ho dubbi che con Sindaco Fanfani, sul terreno dei rapporti tra cittadino, poteri pubblici e difensore civico stesso, si inauguri un metodo totalmente diverso di ascolto e ricezione. Tra l’altro, rilevo come l’attenzione praticata dall’attuale maggioranza verso il tema della partecipazione, non possa prescindere da questo ulteriore elemento.
Un’annotazione finale riguarda l’elezione del nuovo difensore civico: credo che debba essere individuata una figura di spiccate e riconosciute professionalità e libertà di giudizio e che lo stesso vice da affiancargli debba avere le stesse caratteristiche, pena l’affossamento di questo istituto”.