AREZZO – Le commissioni consiliari presiedute da Carlo Umberto Salvicchi (Ds) e Marco Bianchi (Prc), rispettivamente la commissione Patrimonio e la commissione Cultura, hanno affrontato in una seduta congiunta il tema della Fondazione Guido d’Arezzo, in particolare il rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione stessa relativa all’uso di Palazzo Bocciardi, sede storica dell’istituzione. L’occasione si è rivelata poi adatta per aprire un confronto a tutto campo sui rapporti tra Comune e Fondazione, vista anche la presenza alla riunione dell’assessore alla cultura Camillo Brezzi e del presidente Francesco Luisi. Il confronto si è indirizzato verso un obiettivo preciso: lo sviluppo dell’intera attività annuale della Fondazione anche attraverso l’attivazione delle iniziative utili a rintracciare nuove fonti di finanziamento o incrementare quelle già esistenti. “Il passo successivo – hanno precisato Bianchi e Salvicchi – è stato quello di riconsiderare il ruolo e la funzione di Palazzo Bocciardi come il palazzo cittadino riservato alla musica tout court, per il quale concepire un utilizzo dei locali che vada a vantaggio dei vari soggetti impegnati in questo genere di attività artistica. A questo proposito è stato dato mandato ai tecnici comunali, prima del nuovo pronunciamento della Commissione Patrimonio sul rinnovo della convenzione, di verificare l’adeguatezza dei locali a tale scopo in modo particolare ponendo l’attenzione sulla saletta all’ultimo piano che potrebbe essere inserita tra gli spazi pubblici a disposizione dei cittadini che abbiano interesse a proporre iniziative culturali di qualsiasi genere.
Un’altra questione emersa – hanno concluso i due presidenti – è quella dell’adeguamento dei canoni che vengono pagati dalle attività commerciali presenti nel palazzo, non solo le attuali ma anche le eventuali future, ai criteri prefissati dall’amministrazione per i propri immobili: verrà affrontata in tempi ragionevoli”.