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Sicurezza dei giocattoli

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Sicurezza dei giocattoli

EUROPA – La Commissaria Kuneva ha dichiarato che: "In questo mondo non è possibile fornire garanzie al 100%, ma è possibile assicurarsi che il sistema sia adeguato allo scopo. Si può fare in modo che tutti gli anelli della catena svolgano la loro funzione e che produttori, importatori, dettaglianti, governi e Ue siano pronti a identificare e ad affrontare rapidamente eventuali nuovi problemi nel momento in cui sorgono. Posso garantire al 100% il mio impegno continuato per assicurare il livello più elevato possibile di sicurezza per i nostri cittadini".

Le misure prioritarie che conosceranno un'evoluzione nei prossimi mesi comprendono un controllo approfondito dei provvedimenti in materia di sicurezza adottati dalle aziende fornitrici di giocattoli (completamento nel primo trimestre del 2008), una serie di misure specifiche per rafforzare la sorveglianza basata sulla valutazione dei rischi da parte delle autorità doganali e delle autorità preposte al controllo dei mercati nazionali, ivi compresa una misura specifica della Commissione che comporta l'obbligo di un'avvertenza del caso per quanto riguarda i pericoli connessi alla presenza di magneti nei giocattoli. Una maggiore cooperazione con la Cina e con gli Stati Uniti rimane sempre un aspetto prioritario. I risultati dell'ultima relazione Rapex-Cina (Sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi destinati ai consumatori) dimostrano che sono stati compiuti notevoli progressi da parte delle autorità cinesi nell'intraprendere azioni correttive per bloccare il flusso di prodotti pericolosi destinati al mercato europeo. Dalla relazione risulta che 184 casi sono stati oggetto di un'indagine approfondita nel corso del trimestre luglio-settembre 2007, rispetto a soli 84 casi evidenziati nelle due precedenti relazioni (luglio 2007, dicembre 2006). Nel 43% dei casi sono state adottate azioni correttive. Entro il dicembre 2007 la Cina metterà a punto un sistema di allarme interno, che si rifarà al sistema Rapex, per coordinare i lavori con le regioni e stimolare una cooperazione efficace.

Risultati della rassegna
1. Operatori economici
La responsabilità giuridica dell'introduzione sul mercato di giocattoli sicuri spetta in primo luogo all'industria. In occasione di recenti richiami di prodotti l'industria ha avviato efficaci azioni di follow up, ma il flusso costante di notifiche Rapex dimostra che a livello dell'industria stessa vi sono ancora notevoli problemi per far sì che i giocattoli siano sicuri, in particolare per quanto riguarda i prodotti di qualità inferiore. I settori prioritari delle azioni comprendono:
– Un controllo globale delle misure di sicurezza adottate dalle imprese produttrici di giocattoli.
– Risultati entro il 2008.
– Interventi d'istruzione e formazione destinati all'industria e relativi alle norme di sicurezza europee per i giocattoli per i partner cinesi ed altri mercati, nonché lavori intesi a migliorare il tasso di successo dei richiami di prodotti.
– Una serie di provvedimenti concreti, da convenire nel 2008, che coinvolgano fabbricanti, dettaglianti e importatori: un "patto di sicurezza", per recuperare la fiducia dei consumatori.

2. Azioni degli Stati membri
Le autorità degli Stati membri proposte ai controlli sono state, in generale, vigilanti e hanno accompagnato in maniera positiva ed efficace i richiami "volontari" di prodotti. I settori d'azione prioritari sono i seguenti:
– In mancanza di prescrizioni specifiche di sicurezza relative ai magneti nei giocattoli e, in attesa della revisione della norma pertinente, la Commissione applicherà le disposizioni dell'articolo 13 della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti per elaborare una bozza di misura specifica, che comporti adeguate avvertenza circa i pericoli connessi alla presenza di magneti nei giocattoli.

– Nel gennaio 2008 la Commissione utilizzerà il "quadro di controllo per migliorare i mercati dei beni di consumo" al fine di pubblicare dati paragonabili sulla capacità nazionale di controllo quale base per ulteriori discussioni. Nel 2008 la Commissione pubblicherà inoltre i risultati di uno studio triennale(Emars) che ha analizzato le prassi migliori in materia di controllo dei mercati in 15 Stati membri.

– Sarà data priorità al miglioramento della cooperazione fra dogane e autorità preposte al controllo dei mercati, in particolare per rafforzare l'interoperatività dei sistemi di informazione sui rischi (Rif) nelle dogane e dei sistemi di allarme rapido relativi ai beni di consumo e agli alimenti (Rapex e Raff).

– La tracciabilità nella catena di approvvigionamento ha un'importanza cruciale per permettere che vengano adottate misure efficaci nel caso di prodotti pericolosi. La Commissione collaborerà con gli Stati membri e con i partner internazionali per mettere a punto, a titolo prioritario, soluzioni pratiche in questo settore, ivi compresa la possibilità di definire requisiti giuridici più vincolanti per quanto riguarda la tracciabilità nel settore dei prodotti destinati ai consumatori.

3. Cooperazione internazionale – Cina e USA
L'analisi della relazione Rapex-Cina ha dimostrato che l'amministrazione cinese ha compiuto notevoli sforzi per quanto riguarda le azioni coercitive nell'ambito di Rapex.

– La Commissione incrementerà il supporto tecnico e la formazione, in particolare in relazione al nuovo sistema di allarme interno adottato dalle autorità cinesi. La tracciabilità rimarrà un aspetto prioritario.

– Nell'ambito del progetto Ue-Cina relativo al commercio si inserirà uno studio sui meccanismi di controllo applicati in Cina relativi alla sicurezza dei prodotti, al fine di identificare altri settori di cooperazione.

– Gli Stati Uniti e l'Unione europea condividono un interesse in materia di cooperazione per affrontare le sfide comuni relative alla sicurezza dei prodotti e ai controlli all'importazione. La cooperazione più intensa degli ultimi mesi proseguirà a livello politico e tecnico, in particolare con l'istituzione di un gruppo di lavoro congiunto sulla sicurezza dei prodotti/delle importazioni nell'ambito del Consiglio economico transatlantico.

4. Quadro normativo
– Revisione della direttiva sui giocattoli – proposte entro il primo trimestre del 2008
– Adozione di un pacchetto "Nuovo approccio" per migliorare i controlli a livello di mercato e a livello doganale.