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‘Sogno di una notte di mezza sbornia’

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‘Sogno di una notte di mezza sbornia’

Il Protagonista, Gennaro, è un povero commerciante di vini, a cui piace ogni tanto alzare il gomito, pertanto fa sogni strani ed agitati. Ha rimediato un busto di Dante Alighieri , e pur non essendo un letterato, ne ha grande cura. Nel corso di una notte un po’ agitata, Gennaro sogna il Poeta che gli dà quattro numeri per giocare una quaderna al bancolotto che sicuramente uscirà e cambierà la sua vita, ma questa quaterna rappresenta anche la data della sua morte.
Il povero Gennaro gioca e vince una forte somma di danaro, e sia la moglie, con la quale non ha mai avuto un buon rapporto, che i figli, diventati ricchi e felici, quasi non danno importanza al destino riservato al capofamiglia. Solo il povero Gennaro è infelice perché deve rassegnarsi a morire. Se la quaterna è uscita anche la seconda profezia necessariamente dovrà avverarsi.
Quindi nel giorno tanto infausto e tanto temuto l’angoscia di Gennaro è così drammatica e violenta che lo riduce ai minimi termini. Ma quando arriva l’ora fatale… "Il vero protagonista è la Morte, una Morte in scena, quella Morte annunciata e desiderata che lo avrebbe accomunato a Molière, e invece in questo "Sogno…" la Morte non arriva perché l'orologio in teatro va sempre avanti o indietro e probabilmente Eduardo, già nel titolo della commedia, volle mettersi la maschera del divino William, alludendo alla mezza estate di un sogno napoletano mezzo sbronzo…". Così si esprime il maestro Roberto De Simone nella presentazione, per Einaudi, di questa commedia di Eduardo.

Storie di paese – Decimo concorso di teatro amatoriale
Sabato 3 novembre 2007 – ore 21.30
Ingresso € 7,00