FIRENZE – Ancora due settimane. Solo pochi giorni a disposizione per visitare a Palazzo Strozzi Cézanne a Firenze, la grande mostra dedicata al collezionismo cézanniano che ha dominato le classifiche italiane delle esposizioni più amate e più visitate.
Inaugurata il primo marzo, chiuderà definitivamente i battenti domenica 29 luglio, senza possibilità di proroghe. Dunque è opportuno non lasciarsi sfuggire queste ultime occasioni per ammirare le circa cento opere (oltre 20 quelle di Cézanne) che, come noto, raccontano l’epopea di Egisto Paolo Fabbri e Charles Alexander Loeser, due giovani e ricchissimi collezioni americani che, tra i primissimi, si appassionarono alla pittura dell’artista, allora semisconosciuto, acquistandone e trasferendone a Firenze una cinquantina dei dipinti più importanti, oggi dispersi nei più noti musei del mondo (www.cezanneafirenze.it).
Curata da Francesca Bardazzi e Carlo Sisi, questa mostra prodotta e realizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la collaborazione organizzativa della Fondazione Palazzo Strozzi, ha suscitato generali entusiasmi e, con rare eccezioni, ha raccolto l’unanime consenso di critica e di pubblico, ripagata fin qui un saldo parziale di circa 240 mila visitatori. La cifra è seconda solo al pubblico di Botticelli e Filippino, che tre anni fa segnò il record di sempre delle mostre fiorentine più visitate.
Mentre due treni Eurostar stanno portando in giro per l’Italia l’immagine di Cézanne a Firenze per un’ultima bella promozione, Palazzo Strozzi ospita in questo periodo finale una serie di concerti con musiche di autori francesi di epoca cézanniana, un’iniziativa collaterale collegata all’Estate Fiorentina. Il programma prevede ancora quattro serate il 18, 20, 23 e 28 luglio. Esegue l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta.