ROMA – Per la terza volta il Consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Ue ha respinto la richiesta della Commissione europea di mettere fine alla clausola di salvaguardia nazionale che vieta la coltivazione di Ogm. Questa volta i ministri si sono espressi in favore del mantenimento del bando al mais transgenico Mon 810 in Ungheria.
Il Mon810 era stato autorizzato in Europa nel 1998, prima che gli Stati membri decidessero una moratoria sulle nuove autorizzazioni. Studi scientifici effettuati in Austria e Ungheria mostrano che questo mais può avere effetti dannosi su piante e animali.
"La decisione di oggi è molto importante. Greenpeace continuerà a difendere il diritto dei Paesi europei a prendere le misure necessarie per evitare ogni possibile contaminazione di coltivazioni convenzionali e biologiche" afferma Federica Ferrario, responsabile Ogm di Greenpeace. "Aspettiamo con impazienza il giorno in cui la Commissione europea metterà finalmente gli interessi dei consumatori davanti a quelli delle lobby agricole statunitensi"
Proprio ieri Greenpeace e GeneWatch hanno pubblicato “Il registro su Ogm e contaminazione genetica”, che offre una dettagliata panoramica delle più significative contaminazioni registrate nel corso del 2006 a livello mondiale e mostra che le contaminazioni hanno raggiunto livelli record, con un totale di 24 incidenti rilevanti riportati.
Leggi il registro on-line (http://www.gmcontaminationregister.org/)