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Telefono Arcobalerno: linea Nazionale contro l’abuso

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Telefono Arcobalerno: linea Nazionale contro l’abuso

MILANO – Telefono Arcobaleno è l’organizzazione che, da dieci anni, è impegnata nella prevenzione e nella lotta contro ogni forma di sfruttamento minorile e abuso sull’infanzia. Attraverso la Linea Nazionale, gestita con il Numero Verde 800 025777, ha accolto 40.000 richieste di aiuto e segnalazioni, rispondendo con consulenze specialistiche di tipo psicologico, legale e di supporto alle famiglie.

La linea gratuita, che da OGGI sarà accessibile 365 giorni all’anno, è uno strumento che offre ascolto, consulenza e orientamento in materia di abuso, e, da anni aiuta, chiunque abbia bisogno, a orientarsi e a dialogare con servizi socio-sanitari, forze dell’ordine e istituzioni del territorio di riferimento. L’accoglienza e la gestione delle richieste dell’utente sono affidate all’équipe multidisciplinare di professionisti specializzati, che aiutano, chi chiama, a focalizzare il problema, a riconoscere i segnali del disagio del minore, per individuare tempestivamente i possibili interventi a tutela del bambino. Telefono Arcobaleno interviene direttamente, quando la chiamata presenta le caratteristiche dell’emergenza: in caso di rischio grave e imminente per il minore, per la presenza di un contesto sociale e accuditivo degradato, fortemente critico o inadeguato.

“Con il potenziamento del servizio della Linea Nazionale” dichiara il Presidente Giovanni Arena “Telefono Arcobaleno diventa sempre più osservatorio privilegiato sulla condizione dell’infanzia, rispondendo all’esigenza ineludibile di un contesto sociale nel quale, circa il 60% degli abusi sessuali è commesso da familiari e parenti prossimi, l’età delle vittime è sempre più precoce e nel 53% dei casi i bambini vittime di abuso hanno un’età compresa tra zero e sei anni.”

Le forme di abuso più frequenti in Italia infatti sono costituite, nell’ordine, da : incuria, maltrattamento fisico, sfruttamento per accattonaggio, abuso sessuale intrafamiliare, abuso sessuale extrafamilare, maltrattamento psicologico, bullismo.

Sicilia, Lombardia, Campania, Lazio e Puglia sono le regioni nelle quali si registra il maggior numero di casi di abuso sull’infanzia.