AREZZO – Sarà la città di Arezzo nella straordinaria cornice dell’Anfiteatro Romano, grazie all'iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune, a ospitare domenica 22 luglio una delle opere più amate e conosciute del grande repertorio lirico.
Parliamo della “Tosca” di Giacomo Puccini, opera ambientata nella Roma del 1800, nell’atmosfera tesa che seguì l’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia e la caduta della prima Repubblica Romana. L’Estate di Piero, organizzata dal Comune di Arezzo, nel giorno finale di apertura della mostra “Piero della Francesca e le Corti italiane”, si arricchisce dunque dei drammatici tre atti ricchi di colpi di scena musicati da Giacomo Puccini, ispirato dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Il Toscana Opera Festival, il circuito Lirico regionale più importante d’Italia, inserisce così la città di Arezzo tra le tappe più significative di un tour nazionale che attraverserà le città d’arte della Toscana e del Lazio con trasferte in Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Umbria per un totale di ben 21 rappresentazioni.
Una selezione capillare di luoghi storici scelti dalla IKO (Italia Konzert Opera), organizzazione conosciuta e stimata nel settore delle produzioni liriche e “Opera Touring”, specializzata in tournèe nazionali e internazionali.
Quattro i siti archeologici scelti dall’organizzazione toscana in Italia: oltre all’Anfiteatro, i Teatri Romani di Gubbio, Ostia Antica in Roma e Cassino (Frosinone).
Seguiranno poi rappresentazioni presso la Necropoli Etrusca di Cerveteri (Roma), l’antica Abbazia di Casamari a Veroli in Ciociaria, la trecentesca Piazza del Duomo di San Gimignano (patrimonio dell’Unesco), le piazze medievali di Volterra e Cortona con tanti altri luoghi di straordinario interesse culturale e paesaggistico che da sempre hanno contribuito a rendere l’Italia un paese unico al mondo. Un Festival itinerante unico nel suo genere che promuove l’arte e la cultura valorizzando i luoghi catalogati come “Beni Culturali e paesaggistici” del nostro Paese.
Un ponte culturale fra Arezzo e altri siti importanti che, assicurano gli organizzatori, darà presto importanti risultati nell’ottica di una politica culturale mirata e rispondente alle esigenze egli enti.
Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento aretino alcuni noti gruppi aziendali della provincia tra cui il Gruppo Del Tongo, la Caprini Holding, La Castelnuovese S.p.A. La Tratos Cavi S.p.A. e la Chimet oltre al sostegno delle banche CR Firenze e IntesaSanpaolo.
Tra i protagonisti, questa nuova produzione di “Tosca” presenta il soprano Marianna Zvetkova, residente a New York, che ha già esordito al Teatro La Scala nelle produzioni di “Ballo in Maschera” di Verdi e “Arianna a Naxos” di Strauss e al Carlo Felice di Genova nel “Don Carlo” di Verdi. Ha inciso per la Deutsche Gramophon e Radio France oltre a lavorare con registi del calibro di Ronconi e Hugo de Ana e direttori d’orchestra tra cui una incisione con Sinopoli.
Il ruolo di Scarpia sarà affidato al noto baritono Boris Trajanov, suo vero cavallo di battaglia eseguito nei principali teatri internazionali.
Il tenore Gustavo Casanova, dopo i successi ottenuti a Berlino nel “Ballo in Maschera” di Verdi, al Festival Verdiano di Busseto e al Ponchielli di Cremona sarà Cavaradossi per l’occasione.
I ruoli comprimari saranno affidati a Massimiliano Luciani, (Spoletta), Alessandro Busi (Il sagrestano), Antonio Spiga (Angelotti) e Markus Harbour (Sciarrone).
Regia di Raffaele Guiso e scene firmate da Luca Brandi. Costumi provenienti dalla storica casa d’Arte Jolanda di Roma.
Alla guida del coro e orchestra della IKO il maestro Alfonso Scarano, direttore principale dei Virtuosi di Praga e recentemente nominato direttore Musicale del Toscana Opera Festival.
Biglietto 1° settore 28 euro, secondo settore 22 euro, terzo settore 13 euro.
Arezzo: Informagiovani, piazza Guido Monaco, tel. 0575/377868