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Un ringraziamento al mondo della Giostra

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Un ringraziamento al mondo della Giostra

AREZZO – E’ entrata a far parte degli annali anche la 114^ edizione della Giostra del Saracino, disputata domenica 2 settembre, in un tripudio di folla, con la vittoria del quartiere di Porta del Foro, al termine di una serie emozionante di spareggi che hanno esaltato la bravura di tutti i giostratori..
E’ sicuramente stata una giostra di alto livello tecnico e spettacolare e di questo va dato pieno merito ai giostratori, ai Quartieri e ai loro dirigenti ed “animatori”.
Ma una manifestazione così complessa e che mette in moto tante forze umane e strumentali deve accomunare nel successo finale tutti coloro che, anche dietro le quinte, senza calcare la scenografica “lizza” e senza sfilare in alcun corteo, si sono adoperati con professionalità e fatica per arrivare al momento del colpo di mortaio delle ore 17,00 che segnala l’inizio della “festa”, con ogni cosa pronta e al posto giusto.
E così il merito come sempre va condiviso con tantissimi collaboratori che, con il loro lavoro e spesso con la loro passione, hanno reso possibile la realizzazione di questo evento che il mondo, non solo giostresco, ci invidia.
E’ quindi doveroso porgere a tutti quanti un sentito ringraziamento da parte di chi ha il compito di coordinare questa complessa macchina organizzativa.
In primis i quartieristi che con il loro volontariato animano tutto l’anno la vita associativa dei Quartieri: ho avuto il piacere di partecipare, sia pur per brevi momenti, a tutte e quattro le cene propiziatorie e sottolineo la calorosa, spontanea partecipazione popolare che testimonia il forte attaccamento alla Giostra. Così come inappuntabile è stato, nonostante il pathos degli spareggi, il comportamento dei figuranti in Piazza Grande.
E poi vanno ringraziati tutti coloro che, a vario titolo, rendono possibile con il loro lavoro e con il loro contributo l’organizzazione di questo importante evento: in particolare le insostituibili colleghe “storiche” del Servizio Giostra del Saracino, Turismo e Folclore del Comune di Arezzo, Rossella Capocasale, Fiorella Castelli e Alda Olivieri, e il collega Giuseppe “Beppe” Cardicchi che hanno lavorato a pieno ritmo, perché la complicata macchina della Giostra, che coinvolge oltre ai figuranti in costume altre centinaia di persone, funzionasse a pieno regime.
Un grazie veramente speciale alle “squadre” degli operai dell’Ufficio Sport e del Servizio Manutenzione del Comune e ai loro assistenti che hanno predisposto al meglio Piazza Grande e tutti gli altri luoghi interessati dalla manifestazione, collaborando con le ditte esterne: la Ditta Gottardi per la lizza, sempre perfettamente predisposta, e la Ditta C.M.I di Cartiglion Fiorentino che per la prima volta nelle due edizioni 2007 ha allestito le tribune, sotto la direzione dello studio Vasari Associati.
Questi uomini e queste donne svolgono una lista lunghissima di compiti che spesso all’esterno non sono percepiti: dallo sparo dei colpi tonanti il giorno della giostra (il primo è alle sette del mattino di domenica!) al suonare a mano, muniti di cuffie anti rumore, il campano sulla torre del Comune all’uscita dell’Araldo; dal montaggio delle bandiere nella torre più alta della piazza al montaggio, sotto la scorta della Magistratura e dei Capitani, del Buratto Re delle Indie; dalla copertura e scopertura della lizza prima e dopo ogni turno di prove, alla numerazione dei posti a sedere, dalla predisposizione di tutta la segnaletica alla messa in sicurezza del cantiere, dalla preparazione dei costumi alla messa in opera delle transenne. Lavori oscuri, da completare prima dell’arrivo del pubblico e lontani dalle luci dei riflettori, ma tutti ugualmente indispensabili alla manifestazione.
E restando in ambito comunale ancora il servizio verde pubblico per le piante sotto la tribuna autorità, il servizio Attività Teatrali e Musicali per l’utilizzo del Teatrino della Bicchieraia come spogliatoio per la Giuria e per la Magistratura, l’ufficio commercio, la Segreteria di Gabinetto per la gestione della tribuna d’onore, l’ufficio Stampa, l’Archivio Storico, il servizio di portineria, la pubblica illuminazione…
Ed ancora l’insostituibile lavoro della Polizia Municipale, non solo il giorno della gara, ma durante le settimane che precedono e seguono la Giostra, i giorni delle prove, e tutto il personale comunale che collabora alla gestione delle entrate e dei biglietti per la “provaccia”, poi non disputata causa maltempo, e per il servizio in tribuna.
Lunga la lista delle ditte “esterne”, nuove e consolidate, che sotto la nostra direzione risolvono i vari e complessi aspetti tecnici: oltre alla ditta Gottardi e alla Ditta C.M.I. già menzionate, la Gierremme per la pronta “cura” dei complessi meccanismi del Buratto, la Linea Tende tappezzeria per la sistemazione dei teli che nascondono agli occhi televisivi alcune infrastrutture metalliche, l’Evoluzione Tende per il montaggio dell’apparato scenografico in Piazza della Libertà per l’estrazione delle carriere; la ditta Bruno Service per gli impianti microfonici che consentono all’Araldo di comunicare i punteggi dei giostratori; la autofficina Candolesi per i muletti, la Graphicomp, la tipografia Scheggi e la Publicolor per la stampa del materiale promozionale, la ditta Safety First di Mauro Innocenti per la sicurezza, la Team TV per l’illuminazione e le riprese tv; la ditta Rossi Adriano per il trasporto delle tribune, la ditta Archimenia nella delicata gestione della biglietteria, la SEBAC per i bagni chimici, la PULISAN, Landini Silvano, il tornitore delle else per le lance, la Campaldino legname e la ALA Legnami, la ditta Alterini, la Tecnocopy per la fornitura della biglietteria elettronica, la ditta Caracchini per i premi di rappresentanza, la macelleria Bonini per le porchette assegnate ai quartieri vincenti, il maestro Francesco Conti per la creazione della Lancia d’oro, Croce Bianca e Croce Rossa di Arezzo per l’assistenza sanitaria in piazza e durante i corteggi, il medico di Piazza Dott. Tommaso Regi e il servizio veterinario della ASL.
Infine un ringraziamento a tutti i commercianti e i residenti della Piazza che sopportano, anche con qualche fatica, gli inevitabili disagi che una macchina così complessa come la Giostra del Saracino crea: in particolare ai proprietari delle due torri per la concessione dell’uso temporaneo per le bandiere, l’illuminazione e le esigenze televisive. In totale sono quasi 150 le persone al lavoro il giorno della giostra, cui devono aggiungersi tutto il Corpo di Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine. Un ultimo ringraziamento a tutti i giornalisti, sia della carta stampata che di radio e televisione, che contribuiscono, tutto l’anno e non solo nei giorni di giostra, a diffondere le informazioni e le notizie sulla nostra bellissima manifestazione.