AREZZO – Allarmante la situazione in Casentino. Il Ruolo di presidio del territorio da parte delle imprese agricole viene messo in crisi dalla presenza degli ungulati.

Coldiretti Arezzo ha incontrato più volte in questo periodo gli imprenditori agricoli del Casentino al fine di verificare la situazione e proporre le soluzioni più efficaci e più idonee alla risoluzione del problema.

Nei giorni scorsi il Presidente Marcelli e il Direttore Corsetti hanno incontrato il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli per consegnargli un documento sottoscritto da ben 330 imprenditori agricoli professionali del Casentino.

Nel documento – che vede come primi firmatari ill Vice-Presidente Coldiretti Arezzo Tito Agnoloni e il Presidente Coldiretti di Bibbiena Enrico Lelli – si richiede al Presidente Ceccarelli la costituzione di un Tavolo straordinario , composto da Provincia , ATC, Foreste Casentinesi, Associazioni Venatorie e Organizzazioni Agricole che, preso atto della crisi venutasi a creare nel territorio, preveda l’adozione di provvedimenti straordinari al fine di tutelare non solo le esigenze delle imprese agricole ma il più generale equilibrio ambientale e faunistico-venatorio del Casentino.

E ciò – afferma il Presidente Marcelli – tenuto conto del ruolo istituzionale che può svolgere la Provincia in materia di caccia anche attraverso il coinvolgimento degli Enti locali del territorio ed in particolare del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che finora non ha garantito condizioni di equilibrio faunistico venatorio in tema di gestione degli ungulati.

L’elevato numero di produttori agricoli Casentinesi – ripetiamo 330 – che hanno voluto e sostenuto questa iniziativa forte a fianco di Coldiretti – conclude Marcelli – sono la testimonianza evidente dell’urgenza di interventi straordinari al fine di ricreare un equilibrio tra agricoltura, ambiente e attività faunistico-venatoria in una logica di sviluppo locale integrato.