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Unicef, ridotta del 60% mortalità da morbillo

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Unicef, ridotta del 60% mortalità da morbillo

ROMA – Dal 1999, la mortalità da morbillo è scesa, a livello mondiale, del 60%, un risultato davvero importante per la salute. Questo successo – annunciato oggi dai partner dell’”Iniziativa contro il morbillo”: UNICEF, OMS, American Red Cross, United Nations Foundation, CDC (United States Centers for Disease Control and Prevention) – va oltre l’obiettivo delle Nazioni Unite di dimezzare tra il 1999 e il 2005 i decessi causati da questa malattia ed è largamente dovuto ad un calo senza precedenti della mortalità da morbillo nella regione africana.
Secondo i nuovi dati dell’OMS, a livello mondiale, le morti causate dal morbillo sono calate dalle 873.000 nel 1999 alle 345.000 nel 2005. In Africa, il miglioramento è stato ancora più forte, con un calo del 75%, passando da 506.000 a 126.000*.

“Questa è una vittoria storica per la salute mondiale, per la forza della partnership e per l’impegno dei paesi per sconfiggere una terribile malattia”- ha detto Margaret Chan, Direttore generale dell’OMS – “La nostra promessa di ridurre della metà il numero di morti e di salvare centinaia di migliaia di vite non solo è stata mantenuta, ma è stata superata in soltanto sei anni con l’Africa in prima linea”.
Il calo del 75% della mortalità da morbillo in Africa è dovuto al fermo impegno e alle risorse stanziate dai Governi nazionali e al supporto dell’”Iniziativa contro il morbillo”. “Un risultato grandioso”- ha detto il Ministro della Sanità del Camerun U. Olanguena Awono.

La strategia attuata, basata su quattro componenti, è stata la chiave per assicurare, a livello internazionale, questo risultato e comprende: somministrazione di una dose di vaccino contro il morbillo per tutti i neonati tramite i servizi sanitari di base; una seconda opportunità di immunizzare tutti i bambini tramite massicce campagne di vaccinazioni; un efficace monitoraggio sulla malattia; una cura integrata, che comprende la somministrazione di vitamina A. Come risultato di questa strategia, tra il 1999 e il 2005, la copertura di vaccinazioni contro il morbillo, con la somministrazione della prima dose, è cresciuta dal 71% al 77%, e più di 360 milioni di bambini di età compresa tra i 9 mesi e i 15 anni sono stati vaccinati attraverso le campagne di vaccinazione.
Inoltre, le campagne di vaccinazione contro il morbillo – utilizzate per fornire altri interventi salva-vita, come le zanzariere, i vermifughi, gli integratori di vitamina A – hanno contribuito a ridurre la mortalità infantile dovuta ad altre cause. Combinando la vaccinazione contro il morbillo ad altri interventi sanitari, è stato dato un contributo al 4° Obiettivo di sviluppo del Millennio: la riduzione di due terzi della mortalità infantile tra il 1990 e il 2015.
“Ridurre del 60% la mortalità da morbillo in appena sei anni è un risultato incredibile”- ha detto il Direttore generale dell’UNICEF Ann M. Veneman – “Vaccinando i bambini salviamo loro la vita e contribuiamo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Forti di questo risultato, dobbiamo portare avanti con urgenza programmi sanitari integrati a livello di comunità per contribuire a salvare la vita di oltre 10 milioni di bambini che ogni anno muoiono per cause prevenibili”.

* I dati saranno pubblicati nell’edizione di questa settimana de “The Lancet”.