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10mila persone invadono la Valdichiana alla Corte di Re Giocondo

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10mila persone invadono la Valdichiana alla Corte di Re Giocondo

AREZZO (Foiano della Chiana) – Sarà l’edizione dei record quella numero 469 del Carnevale di Foiano della Chiana, il piccolo borgo in provincia di Arezzo che vanta il più antico d’Italia. Domenica 27 gennaio infatti, la seconda giornata di sfilata, ha visto il piccolo paese preso d’assalto da oltre 10mila visitatori che hanno onorato Re Giocondo, signore del Carnevale. «Possiamo tranquillamente dire che abbiamo registrato un’affluenza molto elevata – afferma il presidente dell’Associazione Carnevale, Venturino Burazzi – come raramente si era verificata al nostro Carnevale che grazie alla sua storia, ma soprattutto al lavoro dei cantieristi, sta assumendo sempre maggiore rilievo a livello di interesse nazionale».

E mentre si parla già dell’edizione dei record, a Foiano della Chiana tutto è pronto per la terza e penultima giornata di festa, domenica 3 febbraio, quando le gigantesche opere di carta pesta coloreranno ancora le vie del borgo medievale. Proseguirà la mostra del vignettista Lido Contemori. "Il regno di Re Giocondo", questo il titolo della rassegna che raccoglie 250 opere dell’artista nella Sala Espositiva "Furio Dal Furia" da poco restaurata. Proseguono anche la mostra dedicata agli abiti carnevaleschi e ai burattini, l’esposizione delle opere del concorso fotografico nazionale “Carnevale 2007” con al raffigurazione delle opere della scorsa edizione. Domenica 3 febbraio avverrà l’annullo filatelico del francobollo del Carnevale di Foiano 2008. In occasione di martedì 5 febbraio inoltre festa del giorno di Carnevale nelle vie e nelle piazze con balli latini americani e momenti per bambini per finire con il menu di Carnevale.

Il Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia giunto con il 2008 alla 469esima edizione, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica. Quattro grandi carri allegorici in competizione, appartenenti ai cantieri di Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici, sfilano di fronte ad una giuria formata da esperti d’arte di livello nazionale. Carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica. A dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo che apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande e durante l’ultima domenica di festa, dopo aver fatto pubblico testamento, viene dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata. La festa proseguirà il 3 e il 10 febbraio (ultima giornata con la premiazione del vincitore e il testamento di Re Giocondo).

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