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La scuola come laboratorio di ricerca culturale

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La scuola come laboratorio di ricerca culturale

AREZZO – “I servizi educativi sono una delle priorità della Giunta Fanfani ed è sulla loro qualità ed estensione che l’amministrazione ha puntato concretamente”. Così si è espressa il Vice Sindaco di Arezzo Donella Mattesini in merito al programma di formazione rivolto al personale dei servizi per l’infanzia.
Poiché la qualità di un servizio educativo si basa essenzialmente sulla formazione permanente di tutto il personale operante nel settore, l’amministrazione comunale ha assunto come impegno prioritario la cura degli aspetti formativi del personale del cosiddetto “Sistema Integrato” che vede come attori protagonisti dell’educazione tutti i soggetti che si occupano a vario titolo di problematiche relative all’infanzia: un totale di 300 operatori circa. “Un sistema di cui andiamo fieri – prosegue Mattesini – che ci ha fatto raggiungere risultati straordinari come la riduzione delle liste d’attesa per gli asili nido grazie all’apertura di 3 nuovi servizi per la fascia 0-3 anni”.
Anche quest’anno, come nel precedente, il programma di formazione rivolto al personale dei servizi per l’infanzia risulta significativo per l’alto profilo dei temi trattati e per la competenza dei docenti. Altrettanto importante è il metodo con cui il piano è stato redatto, quello della concertazione con tutti i soggetti del “Sistema integrato” presenti al tavolo istituito nel 2006. Le attività previste dal piano di formazione sono già iniziate e proseguiranno fino a maggio con incontri seminariali e di approfondimento con l’obiettivo di condividere e confrontarsi su esperienze e temi educativi. Verranno organizzate 4 conferenze aperte alla cittadinanza e 4 gruppi di lavoro specifici che approfondiranno: l’educazione alla creatività (progetto Re Mida); l’educazione alle emozioni (il cestino della rabbia) con l’obiettivo di poterle riconoscere, condividere e gestire; altri temi legati a progetti didattici.
“Sulla formazione delle nuove generazioni – ha concluso il Vice Sindaco e assessore alle politiche educative – continueremo a investire considerando risorsa prioritaria il personale che opera nel settore. Il ‘Sistema educativo integrato’ che abbiamo realizzato per primi in Regione Toscana si fonda su una sinergia tra Comune, direzioni didattiche, Fism e privato sociale, soggetti consapevoli che i bambini sono il nostro futuro e in vista di quest’ultimo, assume una decisiva rilevanza ciò che facciamo oggi. È importante perciò farlo bene”.