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3 film per un cinema di qualità “a basso costo”

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3 film per un cinema di qualità “a basso costo”

FIRENZE – E possibile con budget limitati produrre film di qualità? Il cinema a basso costo può competere con grandi e ricche produzioni?
La risposta nei tre film in programma lunedì 3 novembre:

– ore 16.30 Il caricatore, di Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso, Fabio Nunziata (ITA 1997)

– ore 18.30 Anteprima, Domenico Zipoli, un musicista tra gli indios, documentario, (ITA 2008), di Massimo Luconi. Alla presenza del regista

– ore 20.30 Tutto Torna, (ITA 2008), di Enrico Pitzianti. Alla presenza del regista

Il Caricatore
La casa di produzione “Boccia Film” è in grave crisi: ha un solo caricatore di pellicola e Fabio, il titolare, vuole a tutti i costi realizzare un film. Nell'impresa coinvolge gli amici Massimo – patito di realismo – ed Eugenio, che invece adora il cinema americano. Dopo alterne vicende il terzetto finisce in una piccola stazione dei Carabinieri dove, senza volerlo, l'appuntato fornisce loro lo spunto decisivo per il film.
Cast : Gianluca Arcopinto, Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso, Vincenzo Marinese, Fabio Nunziata, Antonio Ricossa, Francesco Codacci, Silvia Mariotti, Antonio Pascucci, Daniele Pascucci
Regia: Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso, Fabio Nunziata
Sceneggiatura: Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso, Fabio Nunziata

Domenico Zipoli, un musicista tra gli indios
Domenico Zipoli nato nel 1688 a Prato, deve la sua notorietà di musicista alle Sonate d'intavolatura per organo e cimbalo edite nel 1716, nel periodo in cui era organista della Chiesa del Gesù a Roma e che ancora oggi sono fra le partiture più ricorrenti nei programmi dei concerti d'organo. È invece relativamente recente e poco conosciuta la scoperta di alcune composizioni vocali di genere sacro, conservate negli archivi in America Latina, dove il musicista trascorse gli ultimi anni della sua vita come missionario gesuita.

Dopo la scoperta nel cuore dell'Amazzonia di centinaia di pagine di musica firmate da Hermano Domingo Zipoli, e musica di straordinaria qualità, completamente diversa dalla musica organistica del periodo precedente, si può affermare che la storia della musica del 700 si debba in parte riscrivere per far posto alla geniale produzione musicale di un gesuita che insegnò e produsse musica per gli indios, addirittura con strumenti realizzati dagli indios stessi. Nell'area amazzonica della Bolivia, nell'attuale provincia di Chiquitos, sono stati ritrovati circa trent'anni fa 5.500 pagine di musica del periodo gesuitico, fra cui molte di Domenico Zipoli. Il film documentario vuole raccontare la storia di un grande e misterioso musicista e di una straordinaria scoperta musicale nel cuore della foresta amazzonica, che ha messo finalmente in luce l'attività culturale dei padri gesuiti e che sta cambiando l'analisi della musica del 700.
genere: documenatario
regia: di Massimo Luconi
con la collaborazione di Fernando Maraghini, consulenza musicale Gabriele Giacomelli

Tutto torna
Cresciuto nel nord della Sardegna, il ventenne Massimo arriva a Cagliari per lavorare nel locale gestito dallo zio Giuseppe: insieme all’appartamento nel quartiere Marina, i due condividono ben presto i dissapori della convivenza quotidiana. Massimo sogna una vita da scrittore e cerca di far pubblicare il suo primo romanzo: per lui, ironico e brillante, il capoluogo sardo è il primo contatto con una città moderna e multirazziale. Qui scoprirà l’amore per una giovane danzatrice cubana e l’interesse per un cenacolo di artisti che, lavorando con materiali riciclati, hanno eletto a propria filosofia il tutto torna del titolo.
Ma ogni romanzo di formazione ha la sua linea d’ombra, e così Massimo è costretto a confrontarsi con la crisi delle proprie certezze: le inquietudini di una società senza più regole, il crollo economico e morale dello zio, l’ambiguità degli inquilini (che donano al film un vivido sfondo da commedia sudamericana). Fino al rocambolesco finale, quando Massimo affronterà un doloroso faccia a faccia con l’amore, e con una realtà che costringe a ripensare il presente, i sogni, la vita.
Regia: Enrico Pitzianti
Cast: Antonio Careddu, Piero Marcialis, Yonaiki Broch Montano, Massimiliano Medda, Nino Nonnis
Soggetto: Enrico Pitzianti, Paolo Maccioni
Sceneggiatura: Antonia Iaccarino, Enrico Pitzianti

TUTTO TORNA – note di regia
Tutto torna è una storia metropolitana, pensata originariamente a New York, poi sviluppata in Italia e ambientata a Cagliari. M’interessava raccontare una storia di oggi, con tematiche importanti (i sogni e le aspirazioni di un giovane che tenta di trovare lavoro nella sua terra, senza essere costretto a dover emigrare nel “continente”; la società multirazziale e l’ambiente del malaffare), alternando ai momenti drammatici i toni della commedia. Mi piace pensare a questo film come a una commedia sociale, nei modi del cinema sudamericano o ispanico: volevo divertire lo spettatore, toccando però l’attualità. Non credo nella divisione tra cinema d’autore e film commerciali, ma nella possibilità di coniugare l’intrattenimento e la qualità: per questo, scrivendo e poi girando e montando Tutto torna, abbiamo tenuto presenti le esigenze dello spettatore, privilegiando sempre il ritmo della narrazione. Come ci hanno insegnato, negli ultimi anni, titoli italiani ed europei, da Ovosodo di Paolo Virzì, a La comunidad di Alex de la Iglesia.