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Acca larentia – Asfalto nero sangue’ di Massimiliano Morelli

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Acca larentia – Asfalto nero sangue’ di Massimiliano Morelli

ITALIA – Tutt’altro che con colpevole ritardo (la decisione di non uscire proprio in occasione del trentennale è stata presa a tavolino da editore, direttore della collana e autore) esce in libreria “ACCA LARENTIA. Asfalto nero sangue”, libro che racconta la vicenda dei tre ragazzi uccisi a via Acca Larentia, a Roma, il 7 gennaio del 1978.

Il volume, scritto dal giornalista Massimiliano Morelli, descrive i fatti accaduti la sera in cui perirono Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, e conta sulle testimonianze di nove personaggi (Piergiorgio Benvenuti, Teodoro Buontempo, Gianni Del Prete, Domenico Di Tullio, Carlo Giannotta, Ludovico Todini, Claudio Pompei, Vincenzo Vita, Marcel Vulpis) che, attraverso interviste rilasciate all’autore, hanno cercato di restituire a un fatto di cronaca nera con evidenti sfaccettature del clima politico connotati sinceri.
Nel libro Massimiliano Morelli ha tratteggiato quei momenti, cercando particolari offuscati da memorie labili o completamente sconosciuti, aggiungendo le testimonianze di chi se l’è sentita di parlare, di chi ha ricordato quegli attimi e di chi, ancora oggi, non ha capito cosa accadde quel maledetto sabato pomeriggio.
La strage del Tuscolano ha rappresentato una delle pagine più drammatiche durante il cosiddetto periodo degli anni di piombo. Tre ragazzi, attivisti di destra più o meno impegnati in politica, vennero uccisi nel corso di un pomeriggio interminabile, intriso di lacrime e sangue. La data, il sette gennaio del 1978, un giorno come tanti altri. I tre furono assassinati in momenti diversi: due rimasero a terra colpiti dalle pallottole sparate dagli antagonisti di sinistra, sul terzo fece fuoco un rappresentante delle Forze dell’Ordine. I misteri su quelle vite spezzate restano tali ancora oggi. Perché proprio loro divennero i bersagli di rivalsa in quell’assurda guerra fra estremisti?
Il racconto non rappresenta una disperata ricerca della verità né vuole assurgere a memoria storica: è un freddo fatto di cronaca “riscaldato” dalle testimonianze di chi non s’è tirato indietro per rammentarlo.

Massimiliano Morelli, classe 1963, giornalista professionista, papà di due bambini, è al suo sesto libro, il primo senza attinenza sportiva. Per Bradipolibri ha scritto “IACOVONE. La vita di Erasmo in un lampo”. Gestisce un paio di collaborazioni giornalistiche e una radiofonica. Nel 2005 ha vinto il premio “Gianni Melli” e nel 2006 il premio “Totosì”.