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Addio al volantino selvaggio

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Addio al volantino selvaggio

AREZZO – Una nuovo servizio dell’ufficio manutenzione e tre ordinanze: queste le prime azioni di “aggressione” e coordinamento degli aspetti di arredo e decoro urbano della città. Li spiega l’assessore Franco Dringoli che ricorda come nel 2007 “sono state quasi 8000 le segnalazioni dei cittadini riguardanti queste situazioni in città. L’amministrazione tiene molto ad una città decorosa e pulita: lo dimostrano gli interventi già fatti per l’area della Caserma Cadorna dove, dopo la sistemazione delle recinzioni e dei cancelli, è stato programmato un servizio strutturato di pulizia di tutta l’area previsto tutti i giovedì dalle 6 alle 8 di mattina. Abbiamo anche ripulito i fossi e torrenti con un’azione coordinata insieme alla Provincia e siamo intervenuti in via Calamandrei e in molte atre zone della città per togliere sporco ed erba. Una delle prime azioni fatte da questa amministrazione è stata anche quella di distribuire ai cittadini un opuscolo “Amarezzo” che ha iniziato la campagna di sensibilizzazione che continueremo a svolgere coinvolgendo anche le scuole, le associazioni, i centri di aggregazione”.
Ed ecco la scelta di costituire presso l’ufficio manutenzione la nuova funzione “arredo e decoro urbano” con un responsabile che dovrà coordinare le competenze dei vari servizi comunali coinvolti. Lo scopo è quello di mettere in atto un’azione coordinata dell’Amministrazione per i vari interventi in strade, aree verdi, edifici, animali etc. insieme anche alla sensibilizzazione dei comportamenti dei cittadini.
“Abbiamo già previsto attività di monitoraggio e di sorveglianza – prosegue Dringoli – grazie anche alla collaborazione delle Circoscrizioni e dei 30 anziani che si sono resi disponibili per il servizio civico. Si aggiungono poi i vigili della Polizia Municipale che, anche in borghese, interverranno per circoscrivere e sanzionare i vari comportamenti che determinano il degrado della città. Non ultima la verifica nei luoghi pubblici e nelle aree verdi delle deiezioni degli animali”.
E veniamo alle ordinanze. Tre gli ambiti di intervento: aree incolte nelle quali i proprietari tralasciano qualsiasi intervento di manutenzione e la vegetazione cresce a dismisura favorendo incendi e proliferazione di animali e insetti nocivi.
Reticolo idraulico da ripulire, specie quello adiacente a strade comunali o vicinali, con contestuale mantenimento di piantagioni, siepi, muri e opere di sostegno per evitare rischi idraulici, allagamenti e visibilità della strada.
Diffusione di volantini o altro materiale pubblicitario sotto i tergicristalli delle autovetture in sosta nelle aree pubbliche o a uso pubblico, gettare o lasciare il medesimo materiale su suolo pubblico o d’uso pubblico, compresi i relativi arredi quali panchine, muretti, fioriere, soglie di ingresso a fabbricati. Non rientra nel divieto in questione il materiale cartaceo che riguarda il pubblico interesse e la sicurezza pubblica e quello utilizzato per campagne elettorali e referendarie e materiale.