
AREZZO – “C’è chi – come le imprese, le associazioni di categoria e le banche – cerca con coraggio e determinazione di impedire l’isolamento del territorio aretino investendo sull’aeroporto cittadino per rispondere a precise esigenze di mercato e puntare allo sviluppo socio-economico della provincia, ma anche della Regione, e chi – come alcuni esponenti politici o comitati locali – si affanna in annose discussioni sui pro e i contro l’ampliamento di Molinbianco e perde l’occasione di innovare le infrastrutture aretine”.
Lo sfogo, un po’ amaro, è del Direttore Generale CNA Arezzo Giuseppe Ginepri che, di fronte al ripetersi delle polemiche sul potenziamento dell’aeroporto di Molin Bianco, non può non tacere il dissenso del mondo imprenditoriale locale, protagonista del progetto di valorizzazione dello scalo aretino su cui ha investito risorse consistenti per dare il via ai lavori di sistemazione di Molin Bianco.
“Il dibattito è ormai datato e superato – è il commento di Ginepri – Siamo d’accordo da tempo su un aeroporto al servizio dell’economia locale, collegato coi maggiori centri italiani ed europei, senza ambizioni di competere con Pisa e Firenze, una struttura ideale per le piccole flotte. E apprezziamo la chiara presa di posizione dell’amministrazione comunale aretina che non arretra di fronte agli aut aut di personaggi locali che rilasciano dichiarazioni fuori dal tempo”.
“Oggi – osserva il Direttore CNA – se guardiamo ai trend dei sistemi di trasporto tradizionale, è innegabile che quello aereo registra gli incrementi più consistenti: da un lato i grandi aeroporti internazionali dall’altro gli scali minori, quelli regionali che assolvono a funzioni di servizio secondo le peculiarità territoriali”.
E Ginepri continua: “Da sempre la questione delle infrastrutture parte dalla constatazione della posizione strategica di Arezzo rispetto alle vie di comunicazione e da tempo ci si confronta sulla necessità di sostenere l’economia locale, in cui la specificità del comparto oro e moda si lega ad una movimentazione turistica apprezzabile, con interventi in grado di ridare centralità al sistema Arezzo e assicurare importanti ricadute sul territorio”.
E allora CNA si chiede: che aspettiamo a soddisfare i bisogni di mobilità del tessuto produttivo locale? Le istanze che arrivano dal mondo dell’oreficeria e della moda, le prospettive che si aprono con l’ampliamento del Centro Affari, fanno immaginare spazi di utilizzo sempre più ampi per lo scalo cittadino.