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Al Tangram si inaugura la mensa

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AREZZO – Dallo scorso 17 di marzo, presso il centro diurno di socializzazione per disabili Tangram di Rassina, è attivo un nuovo servizio mensa gestito dalla Cooperativa Sociale 2000 onlus. I 25 pasti per il Tangram sono preparati secondo un nuovo progetto dal nome “Sale in zucca. Ristorazione di qualità sociale”, promosso già da tempo dalla Cooperativa Sociale di Rassina con il quale si cerca di coadiuvare la qualità del servizio e la possibilità di impiegare persone con problematiche di vario genere. “ Sale in zucca” è un marchio della cooperativa col quale si garantisce un’ottima scelta degli alimenti, spesso seguendo circuiti alternativi come il biologico, libera terra, commercio equo e solidale. Si aggiunge a questo anche la qualità sociale, ossia la cooperativa come strumento per inserire nel mondo del lavoro persone con situazioni svantaggiate” commenta il Presidente della Cooperativa sociale Mariarosa Ferri.
Il Tangram è un centro molto attivo anche all’esterno e lo dimostrano le numerose attività realizzate in collaborazione con scuole, enti, associazioni. E’ con questo spirito di conoscenza e insieme dalla volontà di incontro con gli altri che è nata l’idea, coadiuvata dall’associazione di volontariato “Il Grillo Parlante” e sostenuta dalla Comunità Montana del Casentino, di realizzare una mostra itinerante delle opere d’arte – ed è proprio il caso di dirlo – nate all’interno del centro. Un percorso, un cammino nell’immaginario degli artisti, nella loro visione del mondo, nel loro amore per la vita. I luoghi dove si potranno ammirare queste opere sono la birreria Atlantic Oil di Porrena, il Centro Commerciale “Il Casentino” e Lori abbigliamento a Castel San Niccolò. Arte, quindi da ammirare nei luoghi dove solitamente la gente si incontra, per lasciarsi sorprendere da immagini quasi oniriche, sogni, desideri di una vita di persone davvero speciali. Queste opere hanno origine da un percorso iniziato nel 1999 grazie soprattutto alla capacità di un grande uomo e da bravo pittore come Mario Bettazzi che spiega: “ ogni pannello di questa mostra è il risultato del lavoro collettivo di più mani con varie fasi lavorative: preparazione dei fondi, disegno, colorazione, assemblaggio, rifinitura e ripulitura. E’ come se collaborando gioiosamente e operosamente, ognuno avesse realizzato un pezzo di un unico grande puzzle nel cui particolare si riconosce”. “Insieme per raccontare il mondo dentro e fuori di noi”, la mostra d’arte itinerante promossa dai centri diurni di socializzazione Tangram e Pesciolino rosso sono dunque insieme un modo per farsi conoscere e per conoscere.