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Al via la rivoluzione della finanza personale

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Al via la rivoluzione della finanza personale

ITALIA – Annunciata il 16 febbraio l’apertura pubblica della comunità di Zopa.it. Nei due mesi della fase ad invito: 8.000 iscritti e offerto più di 1 milione di euro. Il pioniere è uomo, tra i 25 e 44 anni, del Centro Nord.
La rivoluzione della finanza personale è iniziata: Zopa.it, la prima comunità italiana di ‘social lending’, annuncia stamani con una conferenza stampa a Milano la sua apertura pubblica, dopo la fase ad invito, iniziata lo scorso 14 novembre.
8.000 iscritti, più di 1 milione di euro offerti sui suoi mercati, 166.000 euro di prestiti approvati e 57.000 euro di prestiti già erogati: sono questi i risultati (dati aggiornati al 15/01, ore 9.00) ottenuti da Zopa.it a due mesi dall’apertura della fase ad invito, concepita proprio per creare il primo nucleo forte della community e per mettere a punto al meglio il funzionamento del sistema e della piattaforma tecnologica.
‘I dati della fase ad invito sono per noi un ottimo inizio e testimoniano che c’è grande voglia di novità nel mondo della finanza personale – ha commentato Maurizio Sella, amministratore delegato di Zopa.it – . Soprattutto c’è voglia di ridare un volto umano alle operazioni finanziarie: Zopa consente infatti ai Richiedenti di trasformare la frustrante esperienza di chiedere un prestito ad una istituzione, in un’esperienza personale e, direi, piacevole. Per i Prestatori invece Zopa è attraente in quanto rappresenta un modo etico ed innovativo di prestare i propri soldi ad un buon rendimento in maniera sicura e trasparente. Per il 2008 abbiamo l’obiettivo di arrivare a 40.000 iscritti e 6.000 membri della comunità che si sono scambiati denaro tra loro.’
Il break-even di Zopa.it è previsto per il 2011 con 300.000 iscritti, più di 60.000 membri coinvolti in scambi di denaro e più di 100 milioni di euro di prestiti erogati.
Il funzionamento di Zopa – acronimo di ZOna di Possibile Accordo – si basa sulla creazione di una comunità online nella quale i Richiedenti (coloro che richiedono un prestito) e i Prestatori (coloro che investono il proprio denaro prestandolo ad altri) possono interagire direttamente tra loro, senza ricorrere ad intermediari, ottenendo così condizioni migliori per entrambi: tassi più bassi per chi ottiene il prestito e interessi più alti per chi presta denaro. All’interno della comunità si crea in questo modo un mercato, nel quale i tassi correnti sono determinati solo e soltanto dall’incontro diretto tra domanda e offerta.
Zopa.it ha il solo ruolo di facilitatore: crea il mercato e ne fissa le regole, assicura l’efficienza del sistema e la sua funzionalità dal punto di vista tecnologico, effettua la valutazione del merito creditizio dei Richiedenti (A+, A, B, C) e gestisce le transazioni tra le parti, inclusi i flussi di pagamento. Inoltre Zopa.it per minimizzare il rischio dei Prestatori suddivide sempre l’importo prestato tra 50 diversi Richiedenti. Nella comunità di Zopa.it i Richiedenti possono richiedere prestiti da 1.500 a 15.000 euro per una durata che va da 12 a 36 mesi, mentre i Prestatori possono mettere a disposizione un importo che va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 50mila euro, sempre da 12 a 36 mesi.
Per esemplificare le migliori condizioni che si possono ottenere con Zopa.it basti considerare che durante la fase ad invito per i prestiti erogati (in media di 3.000 euro su 24 mesi) il tasso medio è stato del 7,18%, contro un tasso medio del 16,89% che si registra per importi inferiori ai 5.000 euro erogati da finanziarie (fonte: UIC-Ufficio Italiano Cambi, periodo di rilevamento: 1°luglio – 30 settembre 2007).
Ma chi è il pioniere di Zopa.it? Stando ai dati relativi alla fase ad invito lo zopiano è in grandissima maggioranza uomo (93%), ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (75%), e risiede al centro-nord in città di grandi o medie dimensioni. Tra le regioni prima è la Lombardia (20,3%), seguita da Lazio (14,3%), Piemonte (9,1%) ed Emilia Romagna ( 8,9%). La prima regione del Centro è la Toscana, che si colloca al sesto posto con il 6,7%, seguita dalla Campania con il 5,8%, prima regione del Sud.
Se si guarda alle professioni dei primi zopiani Richiedenti si nota che la parte più consistente è costituita da lavoratori dipendenti (55%), seguiti da imprenditori (24%) e da liberi professionisti (13%). Tra le motivazioni di richiesta del prestito c’è il consolidamento debiti (20%), segno che i Richiedenti vogliono sostituire le linee di credito esistenti con Zopa.it perché è decisamente più conveniente rispetto ad altre fonti di finanziamento, seguito dall’acquisto di auto-moto (13%), dalla ristrutturazione dell’abitazione (11%) e dall’acquisto di elettronica (6%), che però è molto distanziato.