Home Politica ‘Ammirati si è svegliato’

‘Ammirati si è svegliato’

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AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri comunali della Sinistra L'arcobaleno Marco Bianchi Marco Paolucci Marco Tulli e Cristiano Rossi: "Ci sono persone che hanno determinato in qualche modo nel corso della loro esistenza, fattori di cambiamento o comunque un'incidenza negli eventi politici e sociali di una comunità, senza minimamente rendersene conto. Ci sembra il caso del Consigliere Ammirati, che negli anni in cui ha ricoperto la carica di vicesindaco evidentemente soggiornava in qualche universo parallelo. Non ci sembra infatti Ammirati uno sprovveduto o un incompetente, tutt'altro, per questo pensiamo fosse solo un po' distratto e, averlo saputo, gli avremmo risparmiato un po' di critiche allora. Nel caso della delibera sulla previsione di eventuali incarichi esterni, semplice ottemperanza di legge, che comunque anche a nostro avviso necessita di approfondimenti, si lancia in invettive, dimenticando l'utilizzo sistematico delle convenzioni esterne praticate dalla giunta di cui era vicesindaco. Quel sistema lo ricordiamo anche a Lui, si basava sulla necessità da parte di chi governava , di mortificare, umiliare e inficiare professionalità esistenti all'interno della P.A., figure evidentemente troppo poco accondiscendenti ai disastri politico amministrativi che la giunta avrebbe finito per compiere. Le convenzioni attivate hanno finito per dilapidare il tesoretto che quella giunta aveva accumulato con l'alienazione di beni e servizi pubblici. Toc-toc, lei c'era Ammirati o stava appisolato?. Noi quelle professionalità le vogliamo valorizzare e non ci faremo trascinare dal fervore demagogico che accompagna le sue considerazioni. Del resto Ammirati è lo stesso consigliere a cui alcune settimane fa abbiamo chiesto di lasciare un incarico professionale di difesa di un dipendente comunale, accusato di pratiche non proprio onorevoli. Per questo ci è permesso di dubitare dei giudizi sulla efficienza della macchina comunale e delle valutazioni meritocratiche che vorrebbe attribuire. La riorganizzazione del personale è un processo complesso, richiede attenzione e rispetto delle persone che lavorano e non strumentalizzazioni ideologiche da campagna elettorale. Noi guardiamo a questo processo ,allo scopo di perfezionarlo e renderlo migliore anche attraverso l'utilizzo di competenze e specifiche qualifiche, laddove si rivelassero effettivamente necessarie, in un'ottica di trasparenza e comunque in subordine al giusto effettivo impiego delle forze interne."