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Antenne telefonia: “Campi più uniformi e più bassi”

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Antenne telefonia: “Campi più uniformi e più bassi”

AREZZO – “L’obiettivo è tutelare la salute – commenta Ilario Nocentini, assessore all’innovazione tecnologica. Dando per scontato che non si possa rinunciare alla telefonia mobile e alle conseguenti antenne, il nostro obiettivo è ridurre al massimo i valori dei campi elettromagnetici. Dobbiamo quindi renderli più uniformi e più bassi”.
La soluzione tecnica? “Non può che essere quella di avere una rete omogenea, composta da una rete di antenne che emettano con bassa potenza per ottenere un campo limitato ed uniforme. La logica di “poche antenne ma potenti” da un lato espone a campi elettromagnetici non trascurabili chi vive nei pressi di queste antenne, dall’altro espone i cittadini che usano il cellulare lontano dall’antenna ad un campo molto elevato emesso dal cellulare stesso durante la telefonata”. Il Comune, quindi, continuerà la sua azione di monitoraggio di campi elettromagnetici, come recentemente fatto anche con l’operazione Blushuttle, ed intende verificare con i cittadini i nuovi insediamenti, come già fatto nei mesi scorsi con gli incontri pubblici nelle circoscrizioni di Giotto e Fiorentina. “Abbiamo ad esempio deciso lo spostamento in una zona più periferica dell’antenna che avrebbe dovuto essere collocata sul palazzo dell’Ente Irriguo in via Ristoro. In questo, come in tutti gli altri casi, individuiamo le soluzioni tecniche che consentano, comunque, di rimanere il più lontano possibile dalle abitazioni”.
E tra poco inizierà la discussione anche a Saione. Presso la Circoscrizione si terrà, venerdì 15 febbraio alle 21, un’assemblea pubblica dove decidere, insieme ai cittadini, come sviluppare la rete di telecomunicazione cellulare nel quartiere. L’assemblea è promossa dall’assessorato all’innovazione in collaborazione con la circoscrizione Saione.