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Archimede trova casa a Siracusa

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Siracusa ritrova e celebra il “suo” Archimede con un convegno scientifico organizzato dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Messina, che si inaugura Martedì 24 al Palazzo Vermexio di Siracusa, e si conclude il 26 a Messina nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere con una sessione dedicata a Francesco Maurolico.
Il convegno, dal titolo “Archimede e le sue fortune”, ripercorrerà attraverso il contributo di alcuni dei maggiori studiosi nazionali e internazionali il ruolo determinante di Archimede nella storia della scienza, e più in generale nella storia della cultura occidentale, attraverso la ricostruzione della sua variegata “fortuna” sul versante delle traduzioni latine di età umanistica, ma anche con l’obiettivo di avviare nuovi studi su una figura così complessa come quella di Maurolico, storico, matematico, poeta, grammatico e naturalista e comprendere in che modo tale attività sia intrecciata con quella dell’uomo impegnato nella vita politica della città e della Sicilia.
L’occasione è offerta dalla ricorrenza del ritrovamento -circa un secolo fa in una biblioteca di Istanbul, del “palinsesto di Archimede”- l’insieme delle celebri pergamene contenenti alcune opere del grande studioso, ancora oggi oggetto di studio da parte di gruppi di ricerca internazionali.
L’evento costituirà anche l’occasione per presentare la Domus Archimedea, il primo e unico museo scientifico interattivo della Sicilia dedicato alle origini della scienza e della tecnica e incentrato sulla figura e le scoperte di Archimede, destinato a sorgere proprio nel “cuore” della città di Siracusa, nello storico palazzo prospiciente il Duomo che per novant’anni ospitò il Museo Archeologico Nazionale “Paolo Orsi”.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche- e il Gruppo Thesauron, attivo nel settore della valorizzazione dei beni culturali e del turismo tematico, i quali, insieme, hanno dato vita alla società “Agorasophia” ottenendo per questa un rilevante finanziamento della Regione Sicilia nell’ambito del Por Sicilia 2000/2006.
Tratto distintivo della “Domus” – che prevede un percorso espositivo di 24 exhibit interattivi oltre ad un planetario interamente progettati e realizzati da personale Cnr coordinato da Manuela Arata, Technology Transfer Officer presso la Presidenza del Cnr e Presidente del Festival della Scienza di Genova – sarà quindi l’approccio “hands-on” tipico dei più moderni science centers internazionali, rigorosamente basato sull’interazione dei visitatori con gli oggetti e le installazioni proposte, partecipazione attiva e “totale” coinvolgimento intellettuale “mind’s on”.