BUENOS AIRES – Il ghiacciaio Perito Moreno, la maggior attrazione turistica della Patagonia argentina, si sta sgretolando. Con gran sorpresa di scienziati e popolazione locale, la lingua di ghiaccio che si erge come una diga naturale tra il Canal de Los Tempanos e il Brazo Rico ha iniziato a filtrare acqua da venerdì scorso, in stagione invernale, ripetendo un fenomeno di rottura straordinario che si ripete ogni 4-5 anni, l'ultima volta nel marzo 2006, durante la stagione estiva. Per risalire ad un inverno in cui si è verificata l'erosione bisogna riandare invece al 1951.

La forte pressione con la quale l'acqua ha cominciato a circolare ha scavato un tunnel di ghiaccio che potrebbe crollare da un momento all'altro, in uno show della natura che ha già creato molte aspettative: un rumore assordante e un tonfo delle lastre unico al mondo. Il tunnel è lungo circa 150 metri e spesso diversi metri. Nonostante la neve, la pioggia e le temperature rigide, circa 1.500 persone hanno percorso gli 80 chilometri di distanza dalla città di El Calafate e si sono avvicinate al ghiacciaio, ubicato nel Parco nazionale Los Glaciares.

ll fenomeno in corso sul Perito Moreno, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, non va però ricollegato ai cambiamenti climatici: numerosi scienziati argentini insistono nel dire che non si tratta di questo, bensì di un particolare allineamento del ghiacciaio con la terra sottostante.