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Atam: siglato l’ipotesi di accordo

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Atam: siglato l’ipotesi di accordo

AREZZO – Firma nella notte. Dopo quattro mesi di trattativa. Comune di Arezzo, Lfi, Atam e federazioni sindacali del trasporto hanno siglato l’ipotesi di intesa sulle condizioni economiche dei dipendenti che sono passati dall’Atam alla Lfi. Adesso il documento dovrà passare al vaglio dei Consigli d’amministrazione delle due aziende nonché dell’assemblea dei dipendenti.
“Abbiamo raggiunto quattro obiettivi fondamentali con il trasferimento del ramo d’impresa del trasporto di Atam a Lfi – ha ricordato il Sindaco Giuseppe Fanfani. In primo luogo abbiamo salvato l’Atam, in secondo l’occupazione di tutti i dipendenti, in terzo luogo le loro condizioni economiche ed in quarto il Comune di Arezzo potrà adesso risparmiare 1.800.000 euro all’anno da destinare a nuovi servizi”.
Sia il Sindaco che l’assessore Marconi, protagonista della lunga trattativa con i Presidenti di Lfi e Atam, hanno sottolineato come sull’Atam dovesse essere presa al più presto una decisione. “Questa era ormai diventata una sorta di azienda assistita perché il Comune di Arezzo era costretto a ripianare le perdite del trasporto con gli introiti dei parcheggi. L’Unione Europea aveva da tempo negato alle amministrazioni pubbliche, nel nome della concorrenza leale, la possibilità di sostenere finanziariamente le proprie aziende. E la Corte dei Conti aveva esplicitamente evidenziato come le perdite del Tpl non potessero esser compensate dagli incassi dei parcheggi”.
I rischi per Atam erano quindi pesantissimi: se l’azienda fosse arrivata nel 2010 alle condizioni del 2007 non avrebbe potuto partecipare alle gare europee per l’assegnazione dei servizi ed il suo valore economico sarebbe stato irrilevante.
Da qui il passaggio del ramo Tpl ad Lfi, azienda a capitale pubblico per il 70%. Con l’accordo siglato stanotte, tutti i dipendenti conservano non solo il posto di lavoro ma anche i livelli di retribuzione. Ci sarà, negli anni, un progressivo riequilibri tra i differenti trattamenti economici tra i dipendenti “storici” della Lfi e quelli giunti da Atam.
Soddisfatto dell’accordo il Presidente della Ferroviaria, Ezio Bartolini: “Atam non è stata certamente svenduta e l’accordo di stanotte viene poi incontro ai lavoratori. Non ci saranno assolutamente ripercussioni sia nella qualità del servizio che nei costi per i cittadini”. Bartolini ha chiarito che queste decisioni sono di competenza delle Provincia in accordo con il Comune di Arezzo ed anche il Sindaco Fanfani ha rimarcato come non ci sarà alcun aumento dei biglietti almeno per due anni e cioè fino alla nuova gara del 2010 per l’assegnazione del servizio di trasporto locale”.
Il Presidente di Atam, Francesco Falsini, ha evidenziato come l’operazione con Lfi non solo risolve il problema delle prospettive di Atam ma permette adesso a questa azienda di impegnarsi con maggior risorse sulla mobilità ed in modo particolare sulla realizzazione e gestione dei parcheggi che saranno elementi qualificanti del futuro Piano Urbano della Mobilità del Comune di Arezzo.