ANKARA – Tensione e morte in Turchia dove un attacco al consolato Usa ha causato sei vittime a Istanbul, mentre guerriglieri del Pkk hanno rapito tre alpinisti tedeschi che erano impegnati in una missione sul monte Ararat. Erano accampati a circa 3.200 metri di altezza quando, verso le 23 di ieri sera, un commando di cinque guerriglieri li ha portati via. Facevano parte di un gruppo di 13 persone.
L'attacco davanti al consolato degli Stati Uniti è avvenuto invece questa mattina ad opera di uomini armati che hanno aperto il fuoco da una macchina bianca contro il posto di polizia situato di fronte al consolato, nel quartiere di Istinye.
Il bilancio della sparatoria, che secondo i testimoni è durata tra i sei e gli otto minuti, è di tre poliziotti e tre aggressori uccisi. Lo hanno confermato le autorità di Istanbul, mentre le agenzie locali parlano anche di alcuni passanti rimasti feriti.
Il governatore di Istanbul, Muammer Guler, ha detto che i tre aggressori e un agente sono rimasti uccisi sul luogo della sparatoria, altri due poliziotti sono spirati, invece, poco dopo il ricovero in ospedale. Un quarto aggressore sarebbe riuscito a fuggire a bordo dell'auto bianca e non di una motocicletta come era stato detto in un primo momento. Guler ha poi precisato che la polizia sta verificando se gli aggressori fossero legati a gruppi terroristici noti.
Secondo l'agenzia Anatolia, uno dei poliziotti uccisi era di guardia all'edificio, blindatissimo, che ospita il consolato americano, mentre gli altri erano addetti al traffico.
L'inviato in Turchia della tv araba 'al-Jazeera' sostiene che gli assalitori ''erano tre kamikaze che avevano in mente di morire in questa operazione".
"Subito dopo l'attacco, i tre sono rimasti al loro posto a rispondere agli spari degli agenti della polizia – racconta – Non hanno tentato di fuggire, ma hanno combattuto fino a quando non sono stati uccisi". Al momento nessuno ha ancora rivendicato quest'azione, che avviene in una zona dove si trovano anche due sinagoghe. Una dura condanna dell'attentato è stata espressa dalla Commissione europea.
Il consolato americano di Istanbul aveva cambiato la propria sede allontanandosi dal centro della città proprio per essere meno vulnerabile, in vista di un eventuale attacco.