Home Cronaca Atto intimidatorio ai danni dell’Oasi wwf Padule Orti-Bottagone

Atto intimidatorio ai danni dell’Oasi wwf Padule Orti-Bottagone

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LIVORNO – Lo scorso sabato mattina, quattro tortore (3 Tortore dal collare orientale, specie protetta dalla normativa vigente, ed una Tortora) sono state ritrovate uccise e appese al cancello di ingresso della Riserva con due biglietti contenenti scritte ingiuriose nei confronti del direttore e dell’operatore della Riserva.


“Sarebbe semplice definirlo un atto di idiozia, di impotenza e di frustrazione, ma quanto si è presentato alla vista delle Guardie WWF in servizio di vigilanza volontaria sul perimetro della Riserva Naturale Oasi WWF Padule Orti-Bottagone ha fatto pensare immediatamente ad un avvertimento in tipico stile mafioso. Siamo certi che la maggior parte dei cittadini che da tanto tempo seguono e appoggiano il lavoro che stiamo conducendo a tutela dell’area non possono che unirsi a noi nel condannare questo gesto vile” – ha detto Paolo Maria Politi, direttore della Riserva Naturale Oasi WWF Padule Orti-Bottagone.

La Riserva Naturale, che si estende su 126 ettari di zone umide, è Oasi gestita dal WWF Italia su incarico della Provincia di Livorno ed é in parte di proprietà dell’Associazione.
Dalla nascita dell’Oasi nel 1991 il WWF ha sempre cercato di diffondere nell’opinione pubblica i fondamenti che hanno portato alla istituzione di un’area protetta in Val di Cornia, nell’ultima zona umida della bassa provincia di Livorno, oggi riconosciuta in ambito nazionale ed internazionale per i valori naturalistici che conserva e tutela.
In passato sono state dure ed accese le discussioni con i detrattori dell’area protetta, soprattutto in ambito venatorio. Negli anni la percezione positiva dell’Oasi è cresciuta tra gli abitanti di Piombino ed è sensibilmente migliorata anche negli ambienti più sani ed attenti del mondo venatorio, agricolo ed industriale. Ma resta ancora una minuscola componente retriva, negativa e deteriore legata al mondo venatorio che non facilita la gestione tesa a conservare gli habitat ed ad incrementare le specie animali e vegetali selvatici presenti ad Orti-Bottagone.

Dichiara l’Assessore ai Parchi ed Aree Protette della Provincia di Livorno, Anna Maria Marrocco: “ Episodi inqualificabili come questo non devono però costituire ostacolo alla sempre maggiore collaborazione promossa tra la Provincia, le sue aree protette, di cui la Riserva di Orti-Bottagone è un fiore all’occhiello, e l’azione positiva condotta da ambientalisti, agricoltori e la parte migliore del mondo venatorio”.

Le Guardie WWF, dopo il tempestivo sopralluogo effettuato con Polizia Provinciale e Polizia di Stato, hanno denunciato il reato a carico di ignoti.

Il WWF prosegue il lavoro per dare un futuro alla riserva attraverso la conservazione, la tutela ambientale, la ricerca, la didattica, la sensibilizzazione sui temi della biodiversità, dei mutamenti climatici e delle risorse rinnovabili.