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‘Canta Napoli’ per Massimo Ranieri

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‘Canta Napoli’ per Massimo Ranieri

AREZZO – "Caspita, ma la Fiera Antiquaria ed io abbiamo fatto la stessa carriera! Quaranta anni " – così Massimo Ranieri ha salutato Paolo Nicchi, ieri sera prima dello spettacolo Canto perchè non so nuotare … da quaranta anni all'Anfiteatro romano, quando il presidente della Fiera – assieme al sindaco, all'assessore Brezzi e all'assessore De Robertis – gli ha donato un rarissimo disco a 33 giri inciso da Renato Carosone, nel 1957, a Cuba, frutto della fortunatissima tournée americana del Trio Carosone, composto oltre che dallo stesso artista partenopeo dal batterista napoletano Gegè Di Giacomo e dal chitarrista olandese Peter Van Wood (che, successivamente, avrebbe intrapreso una carriera altrettanto fortunata da astrologo).

Canta Napoli, questo il titolo del disco donato a Ranieri e, ovviamente, trovato ed acquistato in Fiera: un carosello di sedici canzoni napoletane, tra le più famose degli anni '50, di cui Torero che, all'epoca della tournée di Carosone in America, rimase al primo posto nel hit parade statunitense ben quattrordici settimane consecutive.
"E' un'autentica rarità – ha commentato Ranieri, felice per l'inaspettato dono – avevo sentito parlare di questa incisione cubana di Carosone, ma non l'avevo mai vista. Se alla Fiera Antiquaria si trovano questi gioielli, verrò prestissimo a visitarla, chissà cosa potrei trovare".

Magari anche il 45 giri di Pietà per chi ti ama, cantato nell'anno 1967 da un ventiseienne ragazzo di Napoli – che da un anno non si faceva più chiamare Gianni Rock e da quattro Giovanni Calone – che vinse la sezione giovani del Cantagiro. Che, da allora, cominciò una carriera artistica strepitosa non solo nel settore musicale anche anche in quello cinematografico e teatrale con i più grandi registi italiani. Il nome? Da quaranta anni, sempre lo stesso: Massimo Ranieri.