Home Politica Caporali: ‘umiltà nelle analisi, coraggio nelle scelte’

Caporali: ‘umiltà nelle analisi, coraggio nelle scelte’

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AREZZO – Dichiarazione di Alessandro Caporali: «Il risultato elettorale del Partito Socialista è stato indubbiamente negativo. Ed io sono qui, ieri come oggi e come domani, a dare il mio contributo al partito che rappresenta la mia storia ed i miei ideali.
Ritengo utile precisare che proprio in considerazione della mia vicenda politica, familiare e personale risulta ben difficile che possa accettare semplicistiche “lezioni di socialismo”.
Quanto al voto di metà aprile, è evidente che siamo di fronte al peggior risultato nella storia del Partito. Sia a livello nazionale che regionale che locale. Le cause? Quelle indicate sono ovviamente vere ma certamente non esaustive e mi riferisco all’oscuramento mediatico, al richiamo al voto utile…. Questi elementi non bastano. Non possiamo infatti dimenticare che il mortificante risultato elettorale socialista va ricercato anche in una conduzione politica fallimentare della strategia del partito ad ogni livello in questi ultimi due anni ed in una inefficace campagna elettorale. E’ quindi evidente come appaia troppo facile cercare alibi e capri espiatori per una sconfitta che, con tutta evidenza, ha le sue ragioni principali essenzialmente all’interno del partito.
Una crisi così profonda non può trovare la sua soluzione in un tradizionale congresso etichettato come straordinario e magari fatto a tavolino. E’ infatti necessario un vero bagno di umiltà, chiedendo scusa non solo al nostro elettorato tradizionale ma a tutti coloro che hanno creduto e credono nei valori e nella politica del partito socialista.
Occorre quindi ripartire da questo confronto con i cittadini, rispondendo alle esigenze delle persone, delle famiglie e delle imprese. Un grande confronto che definisca un percorso di rilancio del Partito, della cultura laica e socialista all’interno della sinistra riformista. Un percorso che ritengo indispensabile per intraprendere una nuovo “ciclo virtuoso” della politica del nostro partito.
Adesso ritengo mio compito esplicitare nei dettagli queste analisi e proposte, facendone istanza all’intero del PS aretino per poter poi definire un’azione che comporti nuove strategie e nuovi gruppi dirigenti. Ad Arezzo ed a Firenze così come è già accaduto a Roma.»