PARIGI – "Sto vivendo in un incubo": lo dice Veronique Cremault, la madre di Valentin, il bambino di 11 anni ucciso da 44 coltellate mentre andava in bicicletta lunedì 28 luglio per le stradine di Lagnieu, un paesino francese vicino a Lione.
Mentre le indagini a tutto campo avrebbero permesso di isolare il dna di una persona sconosciuta, la donna intervistata da 'Le Parisien' smentisce l'imminente separazione dal marito e chiarisce che l'uomo al quale aveva affidato Valentin per qualche giorno è soltanto un amico. "Non ho alcuna relazione con questo signore", afferma. Quanto al suo matrimonio, "come in tutte le coppie ci sono alti e bassi", spiega, "ma non siamo separati".
Al momento, dopo numerosi interrogatori di testi da parte degli inquirenti non ci sono indagati. I funerali di Valentin si terranno lunedì prossimo, a Hieres-sur-Amby, nell'Isere, mentre una marcia silenziosa per ricordare il bambino ucciso è prevista domenica mattina a Porcieu-Amblagnieu, dove abita la famiglia.