PECHINO – Anche se Pechino sembra essersi liberata della sua nube di smog, gli organizzatori delle Olimpiadi non abbassano il tiro sul rischio inquinamento e sui problemi che questo potrebbe creare agli atleti. Una delle gare su cui si concentra maggiormente l'attenzione è la maratona, in programma il 24 agosto: la cattiva qualità dell'aria nella capitale cinese ha già provocato la rinuncia di alcuni atleti e gli organizzatori sono stati costretti a correre ai ripari, mettendo a punto un piano d'emergenza da attuare nel caso in cui l'inquinamento raggiungesse livelli troppo alti. Un progetto, però, che resta segreto, gelosamente custodito da chi l'ha realizzato. "Abbiamo un piano d'emergenza", si è limitato a dire uno dei responsabili del Comitato organizzatore, Liu Wenbin, il quale però si è rifiutato di aggiungere altri particolari. Tra le ipotesi avanzate nei giorni scorsi, c'era anche quella che le gare a rischio fossero rimandate. Ma anche questa eventualità è stata smentita categoricamente da Wenbin, il quale ha assicurato: "Tutte le gare si disputeranno prima della cerimonia di chiusura".
A una settimana esatta dall'apertura delle Olimpiadi continua in ogni caso a migliorare la situazione atmosferica su Pechino: oggi il vento e una leggera pioggia hanno dissolto la nube di smog che solitamente attanaglia la capitale cinese. Anche se il cielo è ancora coperto, la visibilità è sensibilmente migliorata rispetto ai giorni scorsi. Secondo le previsioni meteorologiche, però, la pioggia dovrebbe sparire a partire dalle prossime ore: già nel fine settimana a Pechino è previsto, infatti, molto sole e un innalzamento delle temperature, che dovrebbero raggiungere i 33 gradi.